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UNDER 21

Camarda vola basso: "Nel calcio non sono nessuno. Predestinato? Mai pensato"

L'attaccante azzurro: "Devo dimostrare a me stesso, sul campo, che devo ancora fare molto"

09 Ott 2025 - 17:31

Francesco Camarda ha parlato dal ritiro dell'Under 21 alla vigilia della sfida contro la Svezia tenendo un profilo basso e i piedi ben saldi a terra. "Sono venuto qui per dare il massimo, per cogliere l'opportunità - ha spiegato l'attaccante classe 2008 -. Ho belle sensazioni, siamo un bel gruppo e ci piace stare insieme, in campo abbiamo qualità, fuori ci divertiamo con poco. Se ci crediamo tutti insieme possiamo arrivare veramente in alto". "Nella scorsa convocazione non sono potuto venire qui, è successo quel che è successo - ha aggiunto -. Nel calcio c'è sempre una seconda possibilità".

"Predestinato? Sinceramente non l'ho mai pensato. Vivo sempre sul presente, giorno per giorno. Nel club come in Nazionale, cerco di migliorarmi e di fare meglio possibile - ha continuato la punta -. Non sono io a dover dire che sono un predestinato. Cerco di isolarmi il più possibile da tutto". "Non sono nessuno nel calcio. Devo dimostrare a me stesso, sul campo, che devo ancora fare molto - ha aggiunto ribadendo il concetto e puntando lo sguardo avanti -. Voglio arrivare più in alto possibile, mi sono posto grandi obiettivi e li voglio raggiungere tutti. Dire a che punto sono arrivato... Non sarei sincero, ho 17 anni. È solo l'inizio, non ho fatto niente. Partita dopo partita voglio migliorarmi sempre di più". "Ibrahimovic? Avevo dieci anni, era un giocatore di livello Mondiale. Lo stimavo e lo stimo tutt'ora, è qualcuno da cui prendere spunto per la mia carriera", ha aggiunto parlando di Zlatan. 

"Vivo questa situazione con serenità e cerco in ogni modo e in ogni occasione di divertirmi - ha proseguito Camarda -. Sono un giocatore che si abitua ai ritmi in poco tempo, in passato questo mi ha aiutato a raggiungere i ritmi di compagni più grandi. Fisicamente credo di essere al livello dei compagni che sono qui. La questione fisica oramai è un concetto a cui non do più peso. Tanto fa la mentalità". "Il primo gol in Serie A? Da quando inizi a giocare sogni e vuoi dei momenti come questi - ha spiegato il giovane attaccante -. Il primo gol, l'esordio, sono obiettivi che ti poni da quando sei bambino. Diciamo che averlo raggiunto mi dà grande soddisfazione e motivazione". "È un punto di partenza e sono sempre più motivato ad arrivare più in alto possibile. Sono qui in Nazionale e penso a questo - ha continuato -. Voglio portare i miei compagni ai tre punti".

La prima gioia in Serie A di Francesco Camarda

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© Getty Images
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