Il portiere spagnolo come Zoff (2 gol in 9 gare), il Pipita sulle orme di Diego (a segno per la 7a volta di fila al San Paolo)
Sono Pepe Reina e Gonzalo Higuain gli uomini copertina di questo Napoli che, con il passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-3, ha cambiato marcia, è tornato in alta quota e sembra proprio non soffrire di vertigini. Il numero 1 spagnolo (378' di imbattibilità) ha incassato 2 gol nelle ultime 9 gare, eguagliando Zoff nel 1970-71. Il Pipita, invece, è implacabile al San Paolo, dove segna da 7 gare di fila: il record di Maradona (8) ora trema.
Higuain segna, Reina para e il Napoli continua a volare. Il Pipita sta vivendo il suo miglior momento della carriera, contro l'Udinese ha segnato il gol numero 200 con i club e ha confermato di essere implacabile al San Paolo, dove ha cominciato a segnare nello scorso campionato contro la Lazio e si è ripetuto quest'anno contro Sampdoria, Lazio, Juventus, Palermo e Udinese. La prossima rivale che passerà da queste parti non sarà una squadra qualunque, ma l'Inter capolista capace di mantenere inviolata la propria porta 8 volte in 12 partite. Quando segna l'argentino, la vittoria è praticamente garantita.
Ma se il Pipita, tra alti e bassi, i suoi gol li ha sempre fatti, ciò che stupisce è l'impenetrabilità della difesa. Certo, il cambio dagli sciagurati Rafael e Andujar al ben più quotato Reina ha il suo bel peso, ma è tutta la fase difensiva che ha trovato una solidità che sotto il Vesuvio non si vedeva da un bel po' di tempo. Albiol e Koulibaly, gli stessi che l'anno scorso ne combinavano una dietro l'altra, sono diventati due muri invalicabili, mentre sulle fasce Hysaj e Ghoulam garantiscono spinta e copertura. Merito anche di un centrocampo che con Allan e Jorginho fa un bel filtro e di Sarri che ha capito che non prendendo gol la vittoria è quasi scontata, visto che là davanti in un modo o nell'altro la buttano quasi sempre dentro. Ora sono 15 le gare tra campionato ed Europa Leaue senza sconfitte, per un totale di 11 vittorie e 4 sconfitte. Numeri da scudetto, proprio quello che Higuain e compagni vogliono appiccarsi sul petto a maggio.