NAPOLI

Politano: "Si sta bene in testa alla classifica, Spalletti ci ha cambiato la mentalità"

L'esterno degli azzurri ha parlato del'ottimo avvio di stagione e di quanto il nuovo allenatore abbia cambiato la squadra

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"Si sta molto bene primi in classifica. Il campionato è ancora lungo e mancano tante partite, quindi dobbiamo restare concentrati. Abbiamo voglia di imporre il nostro gioco e continuare a vincere come a Firenze, soffrendo ma portando a casa la vittoria. Lo scudetto? Pensiamo partita per partita, sappiamo di essere forti e vogliamo arrivare il più in alto possibile, ma sempre coi piedi per terra. Ora pensiamo all'ottava vittoria", così Matteo Politano ha commentato a Radio Kiss Kiss Napoli lo splendido inizio stagionale degli azzurri. 

Politano è stato guidato da Spalletti anche all'Inter e sottolinea che "l'ho trovato carico quando è arrivato, era entusiasta di essere a Napoli. Tatticamente è abbastanza cambiato rispetto a quando ero all'Inter ma è venuto qui e la rosa si è completamente messa a sua disposizione. C'è stato rapidamente un cambio di mentalità nella squadra rispetto allo scorso anno, soprattutto su come affrontare le difficoltà". Politano parla anche di un attacco in cui Spalletti sfrutta al massimo le alternative, in particolare la staffetta tra lui e Lozano: "A prescindere da chi gioca - dice - in attacco c'è sintonia nei movimenti. Abbiamo fatto trasferte difficili finora e siamo sempre riusciti a vincere. Giocando ogni tre giorni è importante avere 2 settimane per allenarsi e recuperare energie, alla ripresa abbiamo il Torino, una squadra che concede poco e gioca uomo contro uomo. Poi molti miei compagni torneranno solo giovedì dalle nazionali. Osimhen? Sta dimostrando il suo valore, noi sapevamo quanto fosse forte, è un ragazzo giovane e serio, ha voglia di lavorare e va lasciato tranquillo". Poi ha parlato della nazionale, in cui Politano spera di tornare: "Io faccio sempre il massimo per il Napoli, solo così posso mettere in difficoltà Mancini e riuscire a esser convocato".

Non poteva mancare un riferimento alla squallida vicenda che ha visto coinvolto Koulibaly a Firenze: "E' vergognoso quello che è successo domenica, nel 2021 non si possono sentire certe cose. Queste persone non dovrebbero entrare nello stadio". 

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