Dopo la vittoria col Leicester, Luciano Spalletti è felice per la prova del Napoli. "Loro sono forti, ci voleva una reazione di squadra che ha carattere e personalità - ha spiegato il tecnico azzurro -. Va detto: i ragazzi hanno avuto la reazione di chi ha anima. Stasera nelle difficoltà hanno vinto la partita, per cui grandi complimenti". "Aver vinto rimette a posto tante cose, sono convinto che da questa partita tutti prenderanno più forza per andare a dimostrare in futuro le loro qualità", ha aggiunto. 

"Quando prendi due gol come li abbiamo presi noi, e qualche difficoltà ce l’abbiamo, ti sembra vada tutto di traverso - ha proseguito Spalletti analizzando la gara col Leicester -. Invece abbiamo avuto una bella reazione nel secondo tempo. Abbiamo preso due gol in situazioni sulle quali ci si può atteggiare meglio come condizioni per pulire l’area".

Poi qualche considerazione sulla lunghissima lista degli infortunati. "Beh, si gioca una volta ogni tre giorni. Così è impossibile: io avevo Politano da mettere, poi si è sentito male dopo pranzo e non lo potevo mettere - ha spiegato il tecnico del Napoli -. Lui viene dal Covid e ha bisogno di riprendere condizione, l’avrei messo dopo ma menomale che Manolas ha stretto i denti ed è venuto a giocare". "Avere tre sole sostituzioni e con gente che recupera da Covid o infortuni tipo Ounas e Malcuit è veramente dura - ha aggiunto -. Non è possibile".

Quando a Elmas, grande protagonista del match, Spalletti è molto soddisfatto.  "E' un ragazzo splendido e si sa adattare a qualsiasi ruolo. È sempre chiamato tappabuchi perché sa fare bene ovunque: dove sei in difficoltà ci metti lui e tira fuori sempre la roba giusta - ha spiegato -. A fine primo tempo era dispiaciuto per qualcosa che non gli era andata a genio e gli ho detto che se avesse fatto gol mi sarei buttato per terra. Mi son trattenuto fino all’ultimo, poi ha fatto un gol da giocatore vero". "Elmas è un calciatore che ha giocato 29 partite fino a questo momento - ha proseguito -. Quando è andato in nazionale e loro giocavano tre partite per volta, ha fatto sempre il titolare. Ha giocato più di tutti, anche più di Di Lorenzo, e sempre con un rendimento accettabile". 

Infine una battuta sul rigore sbagliato al 98' dal Legia con lo Spartak: "Io non so quanto conta e non so come sono messi gli altri. Però io sono fortunatissimo: se hanno fortuna anche gli altri, al massimo fanno pari".