NAPOLI

Napoli, Gattuso: "Qui Maradona è più importante di San Gennaro"

Il tecnico azzurro dopo la vittoria sul Rijeka: "Diego è una leggenda e non morirà mai"

  • A
  • A
  • A

Il Napoli rompe la maledizione San Paolo e conquista un'importante successo sul Rijeka che avvicina gli uomini di Gattuso ai sedicesimi di Europa League, ma dopo il match è impossibile non parlare della morte di Diego Maradona: "È morto ma non morirà mai - ha detto Gennaro Gattuso - Già ieri in città c’era un’aria diversa, è stata una grande perdita, ma come ho già detto Diego non morirà mai perché è una leggenda. Peccato non aver avuto la possibilità di dargli qualche scarpata in campo, lassù farà compagnia a mia sorella”.

“Abbiamo il dovere di lavorare, in città se parlerà per tantissimo tempo, ma noi abbiamo il dovere di guardare avanti - ha aggiunto il tecnico parlando dell'umore dei suoi - Abbiamo tanti impegni, speriamo di onorare la sua memoria vincendo un trofeo importante. Qui Diego non è stato quello che ha vinto due scudetti e una Coppa Uefa. Qui c'è l'orgoglio di aver visto Diego rappresentare la città. Vincevano Milano, Torino, lui ha fatto sognare un popolo intero. Tanti si chiamano Diego in suo onore. Qui se facciamo un sondaggio, è più importante Maradona di San Gennaro".

Poi si passa all'analisi della partita: "Le gare sono tutte difficili, anche se giochi con una squadra di Interregionale fai fatica. Oggi abbiamo fatto molto meglio di tre settimane fa, quando avevamo sbagliato tanto. Ci siamo intestarditi a palleggiare e imbucare ma abbiamo fatto meglio oggi che tre settimane fa", ha detto Gattuso, che poi è tornato sul presunto scontro con la squadra dopo il ko col Milan: "Sono state dette tante cose non vere, io non litigo coi giocatori. Ho solo detto loro quello che penso, che voglio vedere sempre lo stesso spirito e non voglio vedere professorini. Loro sanno come la penso, questo è stato il confronto. Abbiamo fatto 11 partite, con 8 vittorie e 3 sconfitte. Se qualcuno pensa che siamo il Barcellona o i Galacticos va bene ma si sbaglia: noi possiamo perdere, ma dobbiamo aiutarci e non mandarci a quel paese. Abbiamo un potenziale enorme: ci stanno gli errori ma dobbiamo dare la sensazione di crederci, di incitare i compagni".

Infine una vera e propria dichiarazione d'amore per Napoli; "È una città particolare. Mi sembra di vivere in Brasile, sembra Rio de Janeiro. Qui c'è sempre odore di mangiare, una temperatura incredibile, non sembra di stare in Italia ma in Brasile. La gente mi somiglia: sono tanti anni che sto al Nord ma sono terrone dentro, mi sento a mio agio qui, sto benissimo".

Vedi anche Europa League: Napoli-Rijeka 2-0, Azzurri primi da soli nel girone F Europa League Europa League: Napoli-Rijeka 2-0, Azzurri primi da soli nel girone F

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments