"Il rinnovo?Ne parliamo tra 3 mesi"

Il tecnico ribadisce che la decisione non si prenderà subito: "Dobbiamo aspettare"

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Lo dice da tempo e in ogni occasione lo ribadisce. Rafa Benitez torna a parlare, a Radio Kiss Kiss, del suo rinnovo col Napoli e mette ancora una volta in chiaro i tempi che porteranno alla decisione finale: "Ho tantissimo rispetto per la città di Napoli e la società. Parlo ogni giorno con Riccardo (Bigon) e Aurelio (De Laurentiis) per andare avanti. Tra tre mesi parleremo del mio futuro, ma il dialogo è sempre frequente. Dobbiamo aspettare".

Rafa si sofferma poi sul campionato: "Sono contento della mia squadra, ma possiamo migliorare. Possiamo giocarcela con chiunque. Higuain più Zapata? L'abbiamo fatto a partita in corso. Diventiamo più pericolosi in attacco, ma perdiamo il controllo del centrocampo".
Sulla formazione dice: "E' positivo vedere tanti giocatori che si contendono il posto. Britos o Strinic? Ivan è stato un mese fermo, vediamo come recupera".
Inevitabili poi le domande sul mercato: "Lavoriamo già da un po', Bigon sta dimostrando la sua capacità. Se arriva un'opportunità ci proviamo, ma non sarà facile prendere giocatori migliori dei nostri".
La città partenopea è nel cuore dello spagnolo che lo rimarca: "Mi manca vedere ancora qualcosa di Napoli. Darò il massimo ogni giorno per migliorare il Napoli. Non ci fermiamo, lavoriamo sempre per crescere".
Questione stadi: "Oggi un amico mi ha inviato una mail dagli Stati Uniti sugli stadi italiani. In Italia dobbiamo migliorare, Aurelio ha visto tanti stadi e tante società e sa qual è la strada giusta. Sarebbe importante anche per i calciatori che possono arrivare".
Gli obiettivi stagionali: "Sono il primo che mira alto. Siamo in crescita, non ci accontentiamo ed è questa la chiave per far meglio. Dobbiamo capire dove poter arrivare, ma senza troppa pressione. Quando la squadra non fa bene i primi ad arrabbiarsi sono i calciatori".
Strinic e Gabbiadini?: "Stanno bene, più facile poarlare con Manolo in italiano. Ivan parla inglese, ma non è quello di uno che abita in Inghilterra. E' molto intelligente, quando parlo di tattica mi capisce. Il dubbio era dal punto di vista fisico, ma adesso deve solo crescere".

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