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NAPOLI

Conte: "Sono preoccupato, quest'anno c'è un'energia diversa"

Le parole dell'allenatore del Napoli dopo la sconfitta per 2-0 in casa del Bologna 

di Martino Cozzi
09 Nov 2025 - 19:58
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© Getty Images
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Mastica amaro Antonio Conte dopo la sconfitta del suo Napoli per 2-0 sul campo del Bologna: "Loro hanno avuto più energia in tutto, quello che dispiace constatare è questo: avevano più voglia e più entusiasmo. È una cosa che ci deve far riflettere, che avevamo già fatto insieme ai ragazzi. Loro hanno giocato anche giovedì, noi abbiamo fatto il compitino finché la partita è stata in equilibrio, poi ci siamo sciolti. Questo dispiace. Ci deve essere un'energia diversa", ha dichiarato a Dazn

Tra i giocatori più chiacchierati del momento c'è sicuramente Rasmus Hojlund, anche oggi a secco di gol. "Non mi è dispiaciuto, forse è stato il migliore in campo. Lucumì ha fatto molta fatica. Avevamo preparato alcune cose, andava supportato di più, ma siamo mancati. Ribadisco, ha fatto una buona partita", ha dichiarato Conte.  

In questo inizio di stagione, sono già 5 le sconfitte, di cui 3 in campionato. Un andamento che, forse, non può bastare per vincere nuovamente: "Sono preoccupato, c'è poco da dire. Se una squadra che viene etichettata come protagonista assoluta perde 5 partite vuole dire che c'è qualcosa che non sta andando per il verso giusto. Non dobbiamo dimenticare che dopo uno Scudetto vinto siamo arrivati decimi: non è stato di grande insegnamento. Tante volte si pensa che dall'oggi al domani il brutto anatroccolo diventa cigno, l'anno scorso abbiamo fatto qualcosa di assoluto valore e straordinario. Stiamo continuando a lavorare, ma dobbiamo chiederci come: se lo stiamo facendo con l'entusiasmo giusto e con la giusta voglia di rivincita. Sicuramente è cambiata l'energia. I ragazzi sanno benissimo come la penso, mi dispiace di non riuscire a cambiare questa energia. Non sto facendo un buon lavoro o qualcuno non vuole sentire"

Successivamente, in conferenza stampa, l'allenatore del Napoli ha spiegato meglio le dinamiche extra calcistiche: "Parlo di cuore, passione, entusiasmo, voglia, queste sono le dinamiche extracalcistiche. C'è il campo e poi un aspetto che viene sottovalutato, che ti porta a fare quanto fatto di straordinario fatto l'anno scorso. Quest'anno stiamo facendo molta fatica perché non siamo squadra. Mi prendo tutta la responsabilità, ma diventa difficile anche per l'allenatore se riuscirà a cambiare questa cosa. Trapianti di cuore non si possono fare. Ognuno di noi deve ritrovare lo spirito, il cuore, la cattiveria. Io non voglio accompagnare un morto. Le cose si fanno ma bisogna vedere come si fanno. Una cosa è fare il compitino, un'altra è giocare in una squadra con altissime aspettative. Ognuno sta pensando al suo orticello, l'avevo già visto questo e quindi voglio parlare bene con il club. Entrare nel cuore e nella testa dei giocatori, se c'è cuore, se non c'è diventa difficile".