VERSO JUVENTUS-MILAN

Milan, Pioli: "Ibra non è ancora Superman, out con la Juve come Giroud"

Pioli presenta la supersfida contro i bianconeri di Allegri: "Liverpool ci ha dato ancora più motivazione. Non siamo favoriti"

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Dopo la sconfitta nel debutto in Champions League ad Anfield contro il Liverpool, il Milan si rituffa in campionato ed è atteso dalla supersfida contro la Juventus a Torino, in programma domani sera allo Stadium. "Ibrahimovic vorrebbe essere Superman ma ancora non ci riesce. Non ha avuto grandi miglioramenti. Ci siamo parlati ma non ci sarà domani, così come non ci sarà Giroud a causa di una lombalgia rimediata nel post Liverpool", ha detto Pioli alla vigilia.

LA CONFERENZA:

A Liverpool ci siamo scottati ma anche i nostri tifosi allo stadio: era tutto al top e abbiamo fatto fatica. Ma in un ambiente complicato abbiamo reagito dando un segnale di forza ma siamo consapevoli che c'è ancora differenza. Ci servirà per rafforzare i nostri concetti. Abbiamo vinto in campionato perché abbiamo messo più qualità dei nostri avversari, a Liverpool abbiamo perso per questo. Mi auguro che ci possa far crescere tanto".

Si aspettava una partenza così della Juve?
Mi fa piacere ritrovare Max, grande allenatore e persona intelligente. Vero che hanno avuto tanti giocatori in Nazionale. Era difficile aspettarsi una Juve in questa situazione ma non siamo favoriti, loro hanno grandi giocatori e tradizione. Sara una gara equilibrata. E' una partita importantissima per entrambe. Tutte le partite le affrontiamo con la stessa motivazione.

Come stanno Ibra e Giroud?
Ibra vorrebbe essere Superman ma ancora non ci riesce. Non ha avuto grandi miglioramenti, non ci sarà domani così come non ci sarà Giroud che ha avuto una lombalgia. Ci concentriamo sulle risorse che abbiamo e saremo competitivi.

Milan tra le favorite per lo scudetto?
Noi ci sentiamo forti, il Liverpool ci darà motivazione per alzare il nostro livello. Le sette forze del campionato sono molto vicine di livello. Domani proveremo a essere migliori della Juve.

Il Milan ha già scacciato il fantasma di Gigio con Maignan?
Sappiamo quanto Gigio ha dato al Milan. Ora noi abbiamo un grande portiere, ha fatto tutto molto in fretta, ha un grandissimo pregio, è molto curioso. Mi piace come affronta il lavoro quotidiano e la partita. Deve continuare così.

In Italia possono bastare i 10 minuti di Liverpool?
Credo che siano stati più di 10 minuti. A rivedere il nostro gol annullato non si possono che fare i complimenti ai loro difensori, i dettagli fanno la differenza. In Italia abbiamo vinto perché abbiamo giocato bene e siamo stati squadra per 90 minuti. Dobbiamo giocare con attenzione, lucidità per tutta la partita.

Quando arriverà il momento di Pellegri e Messias?
Quando saranno nelle condizioni per aiutare la squadra. Pellegri sta bene e sarà disponibile, domani potrebbe arrivare la sua prima presenza. Messias non è pronto ed è un peccato.

Quando il Milan si ribellerà alle intrusioni di Raiola?
L'agente fa il suo lavoro, io il mio. Posso esser d'accordo con Raiola sul fatto che sia un grande difensore. Noi siamo molto contenti di averlo. Io manderò in campo tutti i giocatori motivatissimi per questa maglia.

Sui cori contro Bakayoko
Sono orgoglioso di far parte di un club in prima linea nella lotta contro ogni tipo di discriminazione. 

Che Juve si aspetta?
Mi aspetto una Juve che ci verrà a prendere. Dobbiamo essere preparati per tutte le situazioni. Noi abbiamo i nostri atteggiamenti in fase difensiva. Certe squadre più hanno qualità e più corri dei rischi se le fai avvicinare".

L'anno scorso ha vinto contro la Juve. Come si batte la Juve di Allegri?
Cercando di giocare con attenzione e cura di particolari superiore alla loro. Solo così si possono vincere le partite e noi ci proveremo.

Questa squadra è diventata grande?
Abbiamo sempre puntato tanto sul nostro lavoro e sul nostro equilibrio, non siamo usciti da Anfield soddisfatti. In certe situazioni potevamo fare meglio. Pensiamo di essere un gruppo forte. Possiamo migliorare nella costruzione, loro ci hanno aggredito forte ma non in parità numerica. Si potevano trovare delle imbucate, quando ci siamo riusciti abbiamo creato tanto e segnato due gol molto belli. Quando lavoriamo con le nostre posizioni a qualità e velocità alta abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà degli avversari molto forti.

Che Milan si aspetta domani?
Un Milan più forte e consapevole, che ha imparato da qualche scottatura cosa voglia dire giocare ad altissimo livello. Domani sarà un'altra partita di altissimo livello, loro sono tutti campioni e tutti nazionali, pensano ancora di poter vincere il campionato. Noi vogliamo essere una squadra di personalità che vuole comandare le partite, dobbiamo essere attivi in tutte le fasi di gioco".


 

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