Piatek-Paquetà, il volto del nuovo Milan

Il polacco, micidiale sotto porta, ha già conquistato compagni e tifosi. E il brasiliano...

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Krzysztof e Lucas, i due colpi che in poche settimane hanno riattivato il Milan sono già grandi amici. Pi-Pa, Piatek-Paquetà, così diversi nelle radici, uno arrivato dall'est, l'altro oltre l'Altantico, due mondi differenti eppure insieme hanno trasformato i rossoneri fondendosi alla perfezione. Partenza sparata per il Pistolero con 6 reti in 5 partite, meglio di grandi bomber dell'epopea Berlusconi, davanti a Van Basten, Weah, Bierhoff, Inzaghi e Sheva. Il polacco ha numeri pazzeschi 17 gol in campionato più le 8 in Coppa Italia in totale ha già scaricato 25 pallottole in rete.

La Piatek-mania è già scoppiata: il segno della pistola è già diventato una moda tra i suoi compagni, e il suo coro pum pum pum già spopola tra i tifosi

Grazie a Krzysztof il Milan è tornato a segnare di testa, ma il polacco è andato in rete in qualsiasi modo, anche su assist dello stesso Paquetà, un brasilano dalle movenze eleganti, classe pure e già sta conoscendo alcuni aspetti ruvidi dell'Italia. Lucas che prega, Luca che si commuove pensando alle vittime flamenguiste, Lucas a Bergamo è stato arbitro del "pari o dispari" per assegnare la sua maglietta a fine partita a due bambini. Pi-Pa-Piateke e Paqueta, i volti, o forse il volto del nuovo Milan.

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