Milan, Pippo Inzaghi non rischia

Faccia a faccia tra il patron rossonero e l'ad per analizzare la difficile situazione. Ribadita la fiducia al tecnico

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La panchina di Pippo Inzaghi non è a rischio. E' quanto è emerso da un vertice (previsto in serata e anticipato nel pomeriggio) ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. La linea che il Milan ha deciso di seguire è quella di finire la stagione con l'attuale allenatore. Viene così a cadere l'ipotesi di un passaggio di consegne a Mauro Tassotti in caso di debacle domenica pomeriggio a San Siro contro il Cesena.

I numeri, purtroppo per Inzaghi, dicono che la marcia, in questo 2015, è da retrocessione. Cinque punti in sette partite: quattro sconfitte (Sassuolo e Atalanta a San Siro, Lazio e Juventus fuori casa), due pareggi (col Torino e con l'Empoli), un solo successo (con il Parma ultimo in classifica), dodici gol incassati e otto messi a segno.

In casa Milan il malessere sta montando e il duo Berlusconi-Galliani corre in soccorso dell'allenatore. Il presidente Berlusconi, sempre molto vicino a Pippo, così come Galliani, hanno deciso di evitare la scelta estrema. Il sostegno a Inzaghi è ancora forte, fortissimo, e il legame non verrà rotto nemmeno in caso di brutta figura con il Cesena.

Ma se non ci sarà un immediato cambio di marcia, a giugno il divorzio appare inevitabile. I nomi per la successione sono tanti: il primo della lista è Vincenzo Montella, mentre non convince del tutto Cesare Prandelli. Luciano Spalletti, che pure piace, costa troppo e ci sarebbe anche da pagare una penale allo Zenit.

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