LE PRIME PAROLE

Milan, Okafor: "Volevo solo i rossoneri, non vedo l'ora di giocare con Leao"

Prima intervista in rossonero per l'attaccante svizzero: "Quando ho ricevuto la notizia dell'interesse del club ero scioccato"

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Noah Okafor si presenta al popolo rossonero. L'attaccante svizzero ha parlato ai microfoni di Milan TV dopo la firma del contratto quadriennale e prima della partenza per gli Stati Uniti, spiegando le ragioni della sua scelta e le dinamiche del suo trasferimento dal Salisburgo: "È un sogno che si avvera: sono felice di essere qui, in un grande club ricco di storia e non vedo l’ora di incontrare i tifosi a San Siro. Ho giocato contro il Milan pochi mesi fa (in Champions League, ndr) e dopo quella partita è nato l’interesse. Un paio di settimane fa ho ricevuto la notizia ed ero scioccato e felice, col sorriso sulle labbra perché volevo solo il Milan. Ero entusiasta e finalmente ora la trattativa è conclusa. Ho firmato e non c’è sensazione migliore. Ora al lavoro e si continua a spingere".

Tutto è dunque nato dal doppio confronto europeo con la squadra di Pioli: "L’andata l’abbiamo giocata in casa, una grande partita in cui ho segnato. È stata una bella sfida, il Milan aveva molti giovani, ma ha provato a giocare a calcio. Al ritorno a Milano sono rimasto impressionato dall’atmosfera dei tifosi, da come hanno spinto la squadra per novanta minuti. È stato incredibile. Sono qui per dare il massimo, allenarmi duramente, migliorare e aiutare la squadra e non vedo l’ora di iniziare".

A convincerlo anche Leao, con cui già da qualche tempo era nata un'amicizia: "Lo conosco da un po’, ci siamo incontrati la prima volta che abbiamo giocato Svizzera-Portogallo e dopo, quando ho affrontato il Milan, abbiamo iniziato a scriverci e ci siamo scambiati le magliette. Ci sentiamo spesso via Facetime o con messaggi, è un bravo ragazzo, sempre positivo. Mi parla del Milan come un grande club. Ci si allena con giocatori veloci, abili nel dribbling. Non vedo l’ora di stare con lui in campo e non solo fuori dal campo come prima".

Poi ha parlato delle sue qualità e del suo ruolo: "Con le mie qualità e la mia velocità nell’uno contro uno, l’Italia rappresenta un passo in avanti e per questo sono pronto per giocare al Milan. Come ho già detto dieci volte, non vedo l’ora di iniziare. Posso giocare a sinistra, a destra, in un attacco a due o unica punta, sono duttile e questo è un vantaggio. Mi piace giocare nello spazio, usare la velocità e i dribbling nell’uno contro uno, arrivando alla conclusione il prima possibile. Credo siano le mie qualità più importanti e voglio metterle in mostra".

Infine si è parlato dei suoi idoli d'infanzia e della sua famiglia: "Ho ammirato Kakà e Ronaldinho fin da piccolo, entrambi hanno avuto una grande carriera e io cerco di imparare da due leggende così. Spero di diventare come loro o anche meglio. Sono legato alla famiglia, sono sempre sorridente, estroverso, ho due fratelli più piccoli e una sorella con cui passo molto tempo. Mi rilasso molto videochiamando la mia famiglia. Questo sono io".

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