L'allenatore rossonero espulso: "Ma ero arrabbiato con i miei giocatori"
Un grande passo indietro rispetto alla vittoria con la Lazio. Lo sa Sinisa Mihajlovic e non vuole nascondersi dietro le assenze di tre pedine fondamentali (Bonaventura, Bertolacci e Alex). Ma la rabbia c'è, scaturita nel calcio alla bottiglietta nel finale che gli è costato l'espulsione: "Ho sbagliato, ero arrabbiato con i miei giocatori. Se avessi voluto prendere il quarto uomo lo avrei preso (ride, ndr)".
"Ero arrabbiato con i miei, per questo ho chiesto spiegazioni per l'espulsione. Mi devo arrabbiare con il magazziniere che ha messo là la bottiglietta".
"Parlare oggi degli obiettivi finali è inutile, bisogna guardare partita per partita. Stasera è un punto guadagnato, non cerco scuse però. Chi ha sostituito gli assenti ha fatto bene finché hanno avuto le gambe per farlo. Comunque c'è un aspetto positivo: non abbiamo preso gol e il campionato è ancora lungo". Migliore in campo Donnarumma, ma Miha frena: "Donnarumma sta là per parare, non è un problema se para. Abbiamo subito tanti tiri ed è stato bravo, ma comunque è quello che fa in allenamento".
"Nel primo tempo non abbiamo rischiato, potevamo fare meglio. Arrivavamo in ritardo sulle seconde palle. Bisogna prendersi dei rischi per prendere 3 punti. Abbiamo fatto il massimo finché abbiamo avuto le forze. Atalanta ottima, gli faccio i complimenti, meritavano di più. Ora arriva la sosta: sarà positiva perché recupereremo energie e giocatori".