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Inzaghi: "Cerci era mia priorità"

Il tecnico rossonero: "Col Sassuolo è una gara difficile. Loro ben organizzati"

05 Gen 2015 - 13:10

"La società sapeva che la mia priorità era Cerci, già dall'estate, ed è arrivato". Inzaghi si gode l'ex Atletico e lancia la sfida al Sassuolo: "Una squadra ben organizzata e da temere soprattutto nelle ripartenze", dice il tecnico rossonero. Molte le domande su Torres: "Ci siamo lasciati bene", ribadisce più volte e poi sul mercato ha un obiettivo: "Spero che con De Jong si possa trovare una soluzione. Lui per noi è molto importante".

Ha fatto altre richieste al presidente per il mercato?
"C'era una richiesta ed è Cerci. De Jong mi auguro di non perderlo a giugno e troveremo un accordo".

Il Sassuolo ha un reparto d'attacco importante. Un giudizio sia su Zaza sia sull'attacco del neroverde in generale.
"Il Sassuolo è ben organizzato, noi dobbiamo essere bravi a non subire le ripartenze. Ora per fortuna si gioca".

El Shaarawy?
"So che con lui ci voleva pazienza e ho detto spesso e ripeto le prestazione come quella con Real Madrid devono essere la normalità".

Che garanzie ti dà Cerci?
"Penso sia molto importante il suo arrivo, ma devo capire quando sarà al massimo. Un'idea me la sono fatta, poi valuterò. Ha bisogno di un po' di condizione perché ha giocato poco nell'Atletico. Sicuramente non può partire dal primo minuto. Ha 20-25 minuti e ci può dare una grossa mano".

Van Ginkel, qual è la sua situazione?
"C'è stima nei suoi confronti, ma devo guadagnarsi il posto come faranno e fanno tutti. Poi deve essere lui, insieme al Chelsea, a decidere cosa fare, se andare a giocare oppure stare con noi".

Cosa non ha funzionato con Torres?
"Quando Menez mi ha dimostrato di poter fare il centravanti ho dovuto fare delle scelte. Ma ci siamo lasciati nel migliore dei modi. Lui ci ha mandato un messaggio molto bello che poi vi faremo avere. E' stato comunque un affare per tutti".

Berlusconi ha detto che il Milan deve tornare a essere la squadra migliore del 2015.
"Le parole del presidente sono sempre importanti per noi. E' una sfida difficile ma il Milan deve tornare in alto".

E' un Milan da altissima classifica?
"Non guardo oltre la gara di domani. Penso solo al Sassuolo e di vincere. Giochiamo davanti al nostro grande pubblico e dobbiamo alimentare l'entusiasmo. Penso che sia questa la stra da giusta. Mi preoccupano le partite "minori" che sono le più difficili".

Avete valutato un'alternativa a Pazzini?
"Di mercato non ho parlato. La mia priorità era Cerci da questa estate. Di centravanti ne abbiamo già due. Di Cerci sapete che avevo grande stima, ha caratteristiche uniche. Lo vedo bene inserito nel gruppo. Si è allenato poco e non può avere nelle gambe la partita. Ma tutto mi lascia ben sperare".

Avresti firmato per essere a 2 punti dal terzo posto all'inizio del 2015?
"Se diamo continuità ai nostri risultati siamo sulla strada giusta. Le prossime tre partite sono complicate. Ora pensiamo alla prima".

Come si fa ad evitare la trappola in cui è caduta la Roma?
"Anche la Juve direi. Il Sassuolo ha dei giocatori bravi e interessanti. Se non prendi la gara in modo giusto può essere un problema".

Proprio il Sassuolo e proprio a gennaio.
"Penso sempre al fatto che sarei potuto andare al Sassuolo, ma io sono felicissimo delle scelte che ho fatto. Tifo sempre per il Sassuolo perché è una società che mi ha fatto sentire importante. Faccio i complimenti al presidente".

La prima gara dopo la sosta è sempre  complicata. Come la vedi?
"La prima partita nasconde sempre insidie. Siamo andati a Dubai e non siamo stati molto. Spero che la partita col Real ci ha dato la sicurezza di essere sulla strada giusta. L'obiettivo è di dare continuità. Sarebbe un peccato non tenere questo passo. Son convinto faremo una grande partita, poi parlerà il campo".

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