"I tanti gol incassati? Dobbiamo lavorare uniti e coesi cercando di sacrificarci di più. Atalanta test importante"
Dopo aver pescato lo Slavia Praga in Europa League, Matteo Gabbia ha parlato del prossimo avversario del Milan agli ottavi, degli obiettivi rossoneri e del momento che sta attraversando la squadra. "Abbiamo seguito il sorteggio senza ansia, ma con la volontà di proseguire un percorso che può darci grande soddisfazioni - ha spiegato ai microfoni di SportMediaset il difensore rossonero -. L'avversario è valido, anche se dovremo ancora conoscerlo meglio. Ha fatto un bel girone di qualificazione e sarà una gara da affrontare in maniera seria e concentrata". "Vincere l'Europa League? Quando si gioca in una società come il Milan c'è sempre la voglia di dare tutto e raggiungere la vittoria - ha aggiunto -. E' doveroso e noi come gruppo abbiamo questa volontà di andare fino in fondo nelle competizioni a cui partecipiamo".
"I tanti gol incassati? Ogni rete presa ha una storia a sè. Ieri col Rennes ci sono arrivati due rigori abbastanza casuali - ha spiegato Gabbia -. Loro sono partiti molto forte e all'arrembaggio ed erano in tanti in attacco. Ci sono delle situazioni in cui dobbiamo lavorare più uniti e coesi cercando di sacrificarci di più. Ma lo sappiamo e cercheremo di metterlo in atto già nella prossima partita per fare meglio e portare a casa una vittoria".
Obiettivo non facile da centrare visto lo stato di forma dell'Atalanta, prossimo avversario dei rossoneri. "Siamo concentrati. Vedo una squadra viva e con un'anima forte, che ha voglia di far bene e dare sempre tutto - ha precisato Gabbia -. L'Atalanta è un test importante per il campionato e per noi, non solo una prova fondamentale per la fase difensiva. E' una gara importante per il Milan".
Infine qualche considerazione sul rendimento personale e sul suo ritorno in rossonero. "In parecchie stagioni sono stato protagonista del Milan e mi sono sentito parte integrante di questa squadra - ha concluso il difensore -. A volte ho giocato di più, a volte di meno anche a seconda delle scelte del mister. Quest'anno sono cresciuto e sono felice e sto cercando di fare del mio meglio per aiutare i compagni".