LA PRESENTAZIONE

Milan, De Ketelaere si presenta: "Kakà? Siamo simili, voglio vincere quanto lui"

Le prime parole del belga da giocatore rossonero

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Prime parole per Charles De Ketelaere da giocatore del Milan. L'attaccante ex Bruges si presenta a stampa e tifosi. CDK arriva a Milano a titolo definitivo, ed ha firmato un contratto fino al 2027. Il Bruges incassa 35 milioni bonus compresi. "Le ultime settimane sono state molto intense e difficili. Ho dovuto rinunciare a qualcosa, ma ho espresso ai miei agenti il desiderio di venire al Milan. Per me la cosa più importante era arrivare a questo traguardo", ha detto il belga in conferenza stampa. "Spero di portare gli stessi trofei di Kakà. Quando in campo? Pioli mi concederà qualche minuto col Vicenza".

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Sulla mentalità del Milan
"I tifosi hanno grande passione, mi piace molto questo aspetto: è per loro che giochiamo a calcio. In allenamento ho già provato intensità, sono prontissimo a seguire questi ritmi a cui sono già abituato; dovrò solo abituarmi ad un livello più elevato".

Sui paragoni con Kakà
"Ho visto un paio di video su Kakà e sì, per certi versi siamo simili. E' un giocatore fantastico. Io però ho le mie caratteristiche, e posso solo sperare di portare al Milan tutto il successo che ha portato lui".

Sulla scelta del numero 90
"Ho indossato questo numero al Bruges, e visto che mi ha portato al successo ho pensato di mantenerlo al Milan".

Sul progetto rossonero
"Ho scelto il Milan per il progetto sui giovani, visiti i tanti talenti che stanno crescendo qui. L'obiettivo è quello di seguire lo stesso percorso".

Sui primi allenamenti
"Qui ho fatto due o tre allenamenti, mi hanno accolto bene sin da subito. Si interessano a come mi sento, se va tutto bene, quali siano le mie aspettative... Voglio integrarmi il più presto possibile, dopodichè mi concederò un po' di riposo".

Cos'hai provato alla telefonata di Maldini?
"Maldini è una grande parte della storia del Milan, ma anche del presente. Lui Influenza un sacco di cose. Quindi ha influenzato anche me, ma il progetto era la cosa più importante".

Preferenze tattiche
"Ho buone qualità tecniche, un buon primo tocco. Mi piace correre in profondità e negli spazi. Per quanto riguarda la posizione, nella mia carriera ho giocato da molte parti. Sono partito come un centrocampista offensivo per arrivare all'attacco. Ora mi vedo bene con una punta al mio fianco, da trequartista, quasi come un vero 9".

Sulle leggende del Milan
"Il Milan ha avuto una grande storia, ma qui stanno tutti guardando al futuro. Quindi spero di poter aiutare. Potete paragonarmi a tutte queste leggende, ma non è ciò a cui sto pensando ora".

Quale giocatore avversario ti incuriosisce nella prossima Serie A?
"Ci sono un sacco di grandi stelle. Non penso tanto agli altri giocatori, penso solo a me stesso, a come posso migliorare".

Sulla Champions League
"Uno degli obiettivi della squadra sarà avanzare oltre i gironi di Champions. Sicuramente non sarà facile, ma abbiamo il dovere di provarci".

A quali giocatori europei ti ispiri? Ti senti sullo stesso livello?
"Il mio idolo da piccolo era Cristiano Ronaldo, quando giocava per lo United e per il Real. Ovviamente ritenermi sullo stesso livello sarebbe presuntuoso. Farò il mio meglio per diventare il miglior giocatore possibile".

Su Ibrahimovic
"Penso di poter imparare tanto da lui. Ha tanta esperienza nel calcio europeo. Non vedo l'ora di allenarmi con lui e conoscerlo nello spogliatoio".

Quando in campo?
"Mister Pioli mi ha già detto che mi concederà qualche minuto nella partita amichevole contro il Vicenza".

Sull'esperienza da tennista
"Ho giocato un sacco di tennis fino a quando avevo 12 anni, ma nel frattempo giocavo anche a calcio. La scelta però è stata facile, il tennis allora era un po' troppo serio e professionistico. Il tennis ha sviluppato la mia concentrazione, mi ha aiutato anche nei movimenti e nella coordinazione".

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