Il tecnico portoghese studia la gestione delle forze nelle partite che separano i rossoneri dalla finale di Coppa Italia
Una lunga attesa. Il Milan non ha ancora molto da chiedere a questo campionato: il Diavolo staziona al 9 posto, staccato dal gruppone in corsa per un posto nelle coppe europee nella prossima stagione. La rimonta in Serie A sembra difficile, non tanto per i punti che separano i rossoneri dalle posizioni che garantiscono la qualificazione in Europa quanto per il numero di squadre davanti al Milan. E allora la finale di Coppa Italia del 14 maggio contro il Bologna assume un doppio, fondamentale, significato. Da un lato c'è voglia di riportare a casa un trofeo che manca dalla bacheca da 22 anni, dall'altro vincere garantirebbe un posto in Europa League nella prossima stagione. In più per molti vincere la coppa nazionale, dopo aver già conquistato la Supercoppa, potrebbe riscattare una stagione grigia.
E allora Sergio Conceiçao sta studiando al dettaglio la squadra da proporre nelle due partite di campionato che separano i rossoneri dall'appuntamento di Roma: la sfida di lunedì sera a Marassi contro il Genoa e l'antipasto della finale venerdì 9 maggio a San Siro contro il Bologna. Il tecnico portoghese, salvo clamorose sorprese, a fine stagione saluterà dopo appena 6 mesi: farlo avendo portato due coppe in bacheca potrebbe rendere l'addio meno amaro, oltre a magari aprire nuove occasioni per il futuro.
E allora Conceiçao, secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, studia una profonda rotazione nelle due partite che separano i rossoneri dalla finale di Coppa Italia: contro il Genoa, lunedì sera, scenderà in campo il Milan dei titolarissimi, poi invece contro il Bologna in campionato ci sarà ampio spazio per le alternative, in modo da poter schierare il mercoledì successivo in coppa la squadra migliore possibile. Se sarà addio, che almeno sia dolce: e con una coppa, anzi due, tutto è più dolce.