
Il Milan e la Uefa di nuovo a confronto: oggetto dell'incontro il Fair Play Finanziario. La società rossonera, rappresentata dall'ad Ivan Gazidis e il manager di Elliott Giorgio Furlani, ha incontrato in Svizzera, a Nyon, i rappresentanti del Cfcb, l'organismo finanziario di controllo. In seguito a questa audizione la Uefa prenderà una decisione sul rientro nei parametri del Milan: filtra moderato ottimismo sulle sanzioni.
Gazidis e il portfolio manager di Elliott e consigliere d’amministrazione milanista Furlani hanno mostrato ai dirigenti Uefa come il Milan sia riuscito a ridurre sensibilmente le perdite, a innalzare i ricavi nonostante l’impatto devastate della pandemia che ha privato il club degli introiti da stadio e una panoramica su un’espansione reale verso nuovi brand e nuovi mercati.
I due dirigenti sono usciti dall’audizione con moderata fiducia visto che i rossoneri hanno lavorato rispettando i paletti e senza fare mai una mossa che non fosse in linea con i parametri da rispettare.
La gestione virtuosa delle ultime stagioni, stando a quanto filtra da Nyon, è stata molto apprezzata e la società rossonera si sta avvicinando alla sostenibilità totale e al pareggio tra spese e ricavi chiesti dalla Uefa stessa dopo la punizione del 2019 con l'esclusione dalle coppe europee per le irregolarità nel triennio 2014-2017 sotto altre gestioni.
Il deficit del Milan è in costante calo, anche se il pareggio di bilancio ovviamente non è stato raggiunto. Si è passati dal -194 milioni di euro del giugno 2020 al -96 del 2021, considerando anche le perdite ingenti dovute al Covid. Nel giugno 2022 è stimato intorno ai -40 milioni di euro, poco più sempre del limite imposto dalla Uefa.
La speranza - e l'attesa - del Milan è quella di evitare nuove sanzioni anche in previsione dell'annunciata riforma del Fair Play Finanziario che verrà completata entro fine stagione.
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