Milna, slitta termine bond da 15mln

È durata circa mezzora l'assemblea degli azionisti del Milan, riunita a Casa Milan, con all'ordine del giorno la richiesta di modificare un prestito obbligazionario di 54 milioni di euro, emesso nel maggio 2017 presso la borsa di Vienna. L'assemblea ha approvato la richiesta da parte dell'azionista di maggioranza di posticipare al 30 giugno 2019, un ammontare non superiore a 15 milioni di euro (saranno circa 12, ndr) del prestito.

Viene dunque spostata di otto mesi la scadenza di una tranche da 15 milioni di euro di uno dei due bond del Milan sottoscritti da Elliott attraverso la società lussemburghese Project RedBlack. È una quota fino a 15 milioni del secondo bond, quello da 54,3 milioni, che il club rossonero potrà restituire entro il 30 giugno 2019 e non più entro il 15 ottobre 2018. "Non c'entra nulla con la liquidità della società", ha spiegato l'ad del Milan, Marco Fassone -. Attraverso lo spostamento di 15 milioni al 30 giugno 2019 siamo perfettamente aderenti ai parametri richiesti dalla Federcalcio". In particolare l'indicatore di liquidità, che misura il rapporto fra attività e passività a breve termine. La modifica del bond è stata approvata all'unanimità, mentre non sono state discusse le modifiche statutarie per l'eliminazione dell'indicazione del valore nominale azioni e la dematerializzazione dei titoli perché, ha spiegato il consigliere Roberto Cappelli, "non c'è stato il tempo materiale di condividere e trovare l'accordo" necessario con l'obbligazionista, ossia Elliott.