Il tecnico rossonero tiene tutti coi piedi per terra dopo la netta vittoria sul Verona: "Contento per Nkunku". Per festeggiare pranzo con l'ex presidente
di RedazioneSul 3-0 del Milan, quindi a risultato praticamente acquisito, Massimiliano Allegri era una furia davanti alla sua area tecnica. Un messaggio che Max ha voluto mandare alla squadra, che troppe volte contro avversari sulla carta inferiori si è fatta rimontare (vedi contro il Sassuolo) dopo essersi schiacciata nella propria metà campo: "Sono momenti che vanno giocati in modo diverso. Va tenuta la palla, non da fermi ma facendo movimento. Dobbiamo ancora migliorare molto sotto questo aspetto, nella gestione della palla. In generale però abbiamo fato una buona partita: siamo stati ordinati, non abbiamo concesso niente".
Protagonista di giornata Christopher Nkunku, autore di una doppietta. Allegri, che già ieri in conferenza stampa se l'era coccolato, spende parole importanti per lui: "Normale che sia contento per Nkunku, è un ragazzo molto sensibile e ci teneva a fare bene oggi. Dopo il rigore si è sbloccato: ha fatto un gol che è nelle sue corde. Può comunque continuare a migliorare".
Nemmeno il tempo di godersi una vittoria fondamentale che Allegri è già proiettato alla prossima sfida al Cagliari: "Più si va avanti più sarà difficile. Tra 5 giorni dovremo andare a Cagliari, dove è sempre difficile giocare. Dovremo prepararci bene. C'è bisogno di tutti perché abbiamo un mese importante da oggi".
Poi il tecnico rossonero parla della quota Scudetto: il suo Milan dopo 16 partite è a quota 35, un ritmo che se il campionato andasse avanti di questo passo potrebbe voler dire tricolore. Allegri però non si espone: "Momentaneamente la quota sarà tra 82 e 84 e può diventare 86. Poi se qualcuno farà un filotto potrebbe cambiare. Oggi per noi era importante vincere con una squadra scorbutica. Poi noi dobbiamo fare un passettino alla volta, attendendo che tutti i giocatori tornino al 100%: da Pulisic, che anche oggi non era al meglio, a Fofana e Leao. Dobbiamo continuare a lavorare con un obiettivo chiaro in testa: tornare a giocare la Champions. E come ha detto Capello ultimamente: non sarà facile finire nelle prime 4".
Infine una battuta su Andrea Agnelli, presente sugli spalti di San Siro, con cui Allegri festeggerà la vittoria: "Mi ha fatto molto piacere che il presidente Agnelli sia venuto a vedere la partita: abbiamo costruito negli anni un rapporto che va oltre il lavoro. Infatti adesso devo salutarvi perché è qui che mi aspetta per andare a pranzo".