Lazio, Lotito: "Rinnovato il contratto con Inzaghi"

Il presidente biancoceleste: "Milinkovic? Servono gli stimoli giusti per restare"

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Continua il matrimonio tra la Lazio e Simone Inzaghi, seduto sulla panchina del club biancoceleste dal 2016. A confermare ufficialmente il prolungamento dell'accordo è Claudio Lotito: "Abbiamo rinnovato il contratto con l'allenatore - le parole del presidente della Lazio a Radio 1 Sport -, per altro era nell'ordine delle cose. Mancano gli aspetti formali, ma è tutto fatto. Non mi sono mai preoccupato, conosco Inzaghi e la nostra è una grande famiglia. Abbiamo un rapporto che va oltre l'aspetto lavorativo e insieme abbiamo convenuto di poter proseguire insieme. Per noi non c'è stata mai esitazione in questo senso".

La Lazio, con il successo in Coppa Italia, si è qualificata per l'Europa League ma il prossimo obiettivo è la zona Champions: "Adesso ripartiamo tutti insieme, stiamo facendo il punto della situazione, cercando di andare a confrontarci per trovare le soluzioni per raggiungere gli obiettivi che, ahimè, negli ultimi tre anni avevamo alla portata e non siamo riusciti a raggiungere. Abbiamo lottato senza arrivare alla Champions, ma non si può dire che non abbiamo lottato né che siamo stati inferiori alle altre squadre. Gli obiettivi sono legati a storie e fattori imponderabili che incidono in maniera importante. La squadra non ha raggiunto l'obiettivo non perché non fosse in grado, ma perché le situazioni hanno portato a questo. Ecco perché stiamo parlando di come affrontare la prossima stagione, c'è convergenza di tutte le componenti da questo punto di vista”. 

Lotito parla poi del presunto interessamento della Juve nei confronti di Inzaghi: "Non entro nel merito del vero o non, contatti diretti io non ne ho mai avuti. Quello che conta è aver creato un'armonia ed aver messo le basi per una nuova organizzazione volta al miglioramento della squadra. L'amore per la Lazio? Non solo Inzaghi, l'amore è di tutte le componenti. Io penso di governare con il buon senso di un padre di famiglia. Alcune cose potevano essere mal interpretate ma nel momento che vengono poste in essere in modo coerente, alla fine si trova sempre una soluzione. La dialettica ed il confronto ci devono essere, come in ogni famiglia, ci siamo chiariti ed abbiamo ricreato una carica psicologica giusta. Ora potremo affrontare una nuova stagione con uno spirito diverso".

Ancora tutto da definire il futuro di Milinkovic: "Abbiamo allestito un programma, vedremo cosa sarà funzionale al raggiungimento degli obiettivi. Lo scorso anno abbiamo declinato delle offerte, quest'anno faremo quello che sarà necessario affinché i giocatori abbiamo gli stimoli giusti per stare qui. Sul mercato ci sarà quello che serve che ci sia, sulla base non dei nomi ma delle necessità tecniche per attuare il programma prefissato. Immobile? La società non lo ha mai messo in discussione. Ha fatto un numero di gol di tutto rispetto. Lo scorso anno ha fatto tantissimi gol ed era candidato alla Scarpa d'oro, quest'anno non è stato così e c'è stata una flessione, ciò non toglie che resta un giocatore di valore. La società non ha mai messo in discussione le qualità ed il suo senso di appartenenza". 

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