ANTISEMITISMO

Lazio, Daspo al tifoso con maglia "Hitlerson". Il Club: lui e altri due esclusi dallo stadio a vita

Il club ha predisposto l'esclusione a vita dallo stadio anche per altri due ultras identificati

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E' stato identificato dalle forze dell'ordine il tifoso che domenica scorsa è stato immortalato in tribuna allo stadio Olimpico, durante il derby, con indosso la maglietta "Hitlerson" e il numero 88, chiaro riferimento al saluto nazista. Si tratta di un ragazzo tedesco simpatizzante della Lazio, scovato grazie alla visione dei filmati delle telecamere dell'impianto sportivo, realizzati dal Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, da parte della Digos della questura di Roma, insieme agli agenti del Commissariato Prati. Il Questore ha emesso nei suoi confronti un Daspo di cinque anni. Al tifoso viene contestata la violazione della legge Mancino sull'incitamento all'odio razziale. Assieme al tedesco altri due ultras identificati sono stati esclusi a vita dallo stadio dalla Lazio.

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LAZIO: I TRE IDENTIFICATI PER DISCRIMINAZIONE ESCLUSI A VITA DALLO STADIO
L'uomo è stato identificato insieme con altre due persone che la Lazio ha bannato a vita dallo stadio. Ecco il comunicato del club biancoceleste: "Nel corso della partita di domenica, Lazio-Roma, e nei giorni immediatamente successivi, sono state identificate tre persone (una di queste il tedesco di cui sopre, ndr) che si sono rese protagoniste di comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo. Grazie alla collaborazione tra la Società Sportiva Lazio, il proprio servizio di sicurezza, gli steward e le forze dell'ordine, anche mediante l'utilizzo delle telecamere di sorveglianza dello Stadio Olimpico, si è proceduto in breve tempo all'individuazione di una persona che indossava la maglia con il numero 88 recante la scritta "HITLERSON" e di altre due che ostentatamente compivano il gesto del saluto roman. Nei loro confronti, una volta concluso l'iter amministrativo degli organi di sicurezza e ottenuta dalla Procura della Repubblica l'autorizzazione al Questore a fornire le generalità dei tre soggetti, la Lazio applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l'allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno". 

ECCO COME E' STATO IDENTIFICATO IL TIFOSO TEDESCO
L'identificazione del tifoso tedesco che indossava la maglia 'Hitlerson 88' è partita da un "monitoraggio del web. Dall'immagine del tifoso siamo riusciti da un analisi e un’attività serrata e grazie alle analisi della Scientifica abbiamo capito che si trovava in Tribuna Monte Mario". Lo ha spiegato il capo della Digos di Roma Giampietro Lionetti. "Dalla prima immagine siamo riusciti a trovare questo soggetto poi al di fuori dello stadio, mentre stava nella zona dei tifosi laziali, nelle adiacenze di Piazzale Ponte Milvio con degli ultras della Lazio. Il tifoso oltre alla maglia aveva con sé un giubbotto di colore verde, che aveva tenuto sulla vita, abbiamo cercato tramite tutte le telecamere esterne allo stadio per capire dove fosse andato. Abbiamo ricostruito tutto il suo percorso. L'uomo aveva verosimilmente percorso l'Olimpica per arrivare fino alla tribuna Monte Mario e li' abbiamo visto che per affrontare i pre-filtraggi di polizia ha indossato un giubbotto verde per coprire la maglia ed entrare senza dare nell'occhio", ha spiegato. "Lo abbiamo seguito con le telecamere di sicurezza e siamo riusciti ad arrivare ai posti che lui occupava e quindi a risalire alla sua identità". Il capo della Digos di Roma ha sottolineato che "è particolare pensare oggi che nel terzo millennio dobbiamo vedere questi fatti: di gente che fa cori antisemiti o che indossa magliette come questa. Credo che veramente si va oltre e nel terzo millennio queste cose non possono succedere". Vedi anche Lazio, la Comunità ebraica denuncia: "Cori antisemiti e inneggiamenti a Hitler" lazio Lazio, la Comunità ebraica denuncia: "Cori antisemiti e inneggiamenti a Hitler"

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