DOPO IL DERBY

Lazio, la Comunità ebraica denuncia: "Cori antisemiti e inneggiamenti a Hitler"

Interviene anche il ministro dello Sport: "Impossibile far finta di nulla, farò la mia parte"

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La Curva Nord dell'Olimpico torna al centro della bufera dopo il derby Lazio-Roma. La Comunità ebraica della capitale ha infatti denunciato l'ennesima intemperanza di stampo antisemita da parte di alcuni sostenitori biancocelesti nel corso del match: "Una curva intera che canta cori antisemiti, un 'tifoso' in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare - le parole via social della presidente, Ruth Dureghello, accompagnate da un'immagine di un tifoso biancoceleste con indosso la maglietta in questione -. Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?".

I video che circolano sui social lasciano poco spazio alle interpretazioni: dalla Curva Nord si sente chiaramente il coro "in sinagoga vai a pregare, ti farò sempre scappare", già intonato in altre circostanze; la maglia di Hitlerson (di fatto "figlio di Hitler") con il numero 88 (riferimento all'ottava lettera dell'alfabeto, cioè la H, e dunque al saluto nazista "Heil Hitler) completa un quadro desolante, anche se purtroppo ormai non più sconvolgente.

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ABODI: "IMPOSSIBILE FAR FINTA DI NULLA"

A rispondere alla presidente Dureghello, sempre via social, è il ministro dello Sport, Andrea Abodi: "Impossibile far finta di nulla. Farò la mia parte, come sento il dovere di fare. Il rispetto è dovuto e non è negoziabile".

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