Sassuolo ko: Juve a +11 dalla Roma

Allo Stadium basta una perla del francese: la Roma ora è a -11

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Missione compiuta per la Juve nel posticipo che chiude la 26.ma giornata di Serie A. Allo Stadium la squadra di Allegri vince 1-0 col Sassuolo e va a + 11 dalla Roma, mettendo una seria ipoteca sullo scudetto. Primo tempo difficile per i bianconeri, che faticano a manovrare e sbattono contro i neroverdi. Nella ripresa poi decide il match una perla dal limite di Pogba all'82'. Nel finale spazio anche per Barzagli dopo il lungo stop.

La Juve vola alto. E Pogba è il suo uomo immagine. Alla fine del campionato mancano ancora dodici giornate, ma con undici punti di vantaggio c'è molto da sorridere a Vinovo. A dispetto dei superstiziosi, il "poker" bianconero ora sembra una realtà. Lo dicono i numeri, in una serata non certamente brillante per la banda di Allegri. E lo dicono anche il carattere e la fame di vittoria dei protagonisti della stagione. Non a caso, infatti, risolve tutto il francesino quando il pari sembrava ormai inevitabile. Questione di classe, certo. Ma non solo. Anche di cuore e grinta. Fino alla fine la Juve lotta e cerca i tre punti, anche senza ordine e solo con la forza delle giocate individuali. La scorsa stagione, col Milan, il Sassuolo costò la panchina ad Allegri, questa sera invece gli regala una grande gioia e lo strattone sulla Roma per lo scudetto. 
 
Una vittoria conquistata con i denti, di rabbia e orgoglio. Allo Stadium nei primi dieci minuti la capolista studia il Sassuolo. Morata si allarga per fare spazio agli inserimenti di Pereyra, ma i neroverdi non si fanno sorprendere. Senza fretta, la Vecchia Signora controlla la manovra e avanza lentamente il baricentro. I bianconeri vanno in pressione, ma il giropalla è troppo lento e la mira scarsa. Prima ci prova Marchisio, poi Tevez, ma il fortino neroverde regge senza troppi rischi. Dall'altra parte del campo Chiellini ringhia invece su Zaza, mentre Berardi e Sansone provano a sfondare in velocità. Senza paura, Di Francesco poi cambia tattica, chiama il pressing alto e gli uomini di Allegri faticano a impostare la manovra da dietro. Ben organizzato, il Sassuolo prova a giocare alla pari con la prima della classe, ma la Juve è la Juve e ogni distrazione è un brivido sulla schiena neroverde. Il primo arriva su un colpo di testa di Chiellini su calcio d'angolo, poi Tevez scalda le mani a Consigli dal limite. Sale il ritmo e il Sassuolo la mette sulla corsa, sporcando ogni palla e rientrando con tanti uomini dietro la palla. Pogba e Marchisio provano a mettere ordine, ma gli spazi sono pochi. Di guizzi neanche l'ombra. La manovra della Juve non decolla e il primo tempo si chiude senza reti. 
 
Imballato e a ritmo basso, il motore bianconero fatica a scaldarsi nei primi minuti nella ripresa. E anche i solisti di Allegri non brillano. La Juve gioca a tratti, ma sbaglia troppo. Pogba ci prova dal limite, ma Consigli è pronto. In campo regna la confusione e il terreno di gioco sembra un flipper. Manca lucidità e Tevez prova a risolvere con un esterno destro, ma la palla esce di poco. Acerbi disinnesca Morata e Allegri lo richiama in panchina insieme a Pereyra. Dentro Pepe e Llorente e fioccano cross dalla destra. Si gioca quasi solo nella metà campo neroverde, ma il monologo bianconero fatica a trovare varchi e la velocità di Sansone mette paura sulle ripartenze. Bonucci calcia da 30 metri e testa i riflessi di Consigli. Poi la svolta del match. Nel finale la Juve tenta l'assalto e all'82' colpisce duro. Pogba intercetta un assist di Pepe e infila Consigli di collo pieno dal limite. Una magia che vale tre punti e fa volare la Juve a +11 dalla Roma. Un bel bottino a dodici giornate dalla fine del campionato. Allegri l'aveva dettto in conferenza: "Mi basta vincere 1-0". Detto, fatto. Per la Juve si profila il lieto fine. 
 

Pogba 6,5: nel primo tempo gioca in punta di piedi e non entra nel vivo della manovra. Nella ripesa risolve il match con una magia dal limite. E' lui l'uomo immagine di questa Juventus.
Tevez 6: tanti errori, è vero. Ma anche tanta corsa. L'Apache non ha il piede caldo, lo si capisce subito, ma si mette a disposizione della squadra con la solita generosità.
Marchisio 6,5: solito rodine. Corsa, geometrie e idee. In mezzo al campo è quello con le idee più chiare
Morata 5,5: fatica, molto. E non trova mai il guizzo vincente dal limite o in area. Acerbi gli rende la vita difficile e Allegri lo leva nella ripresa. 
Acerbi 6,5: altra prova concreta e di carattere. Disinnesca Morata e non molla mai.
Zaza 5,5: nervoso e sottotono. Ingaggia un duello fisico con Chiellini e lo perde. L'impressione è che volesse strafare. Avrà tempo per conquistare i tifosi bianconeri....

JUVENTUS-SASSUOLO 1-0
Juventus (4-3-1-2): Storari 6; Lichtsteiner 6, Bonucci 6, Chiellini 6, Evra 6,5; Vidal 5,5, Marchisio 6,5, Pogba 6,5; Pereyra 5,5 (18' st Pepe 6,5); Morata 5,5 (18' st Llorente 6), Tevez 6 (41' st Barzagli sv).
A disp.: Rubinho, Audero, Ogbonna, De Ceglie, Padoin, Sturaro, Matri. All.: Allegri 6,5
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6,5; Vrsaljko 6, Acerbi 6,5, Peluso 5,5, Longhi 5,5; Brighi 6 (33' st Chibsah sv), Magnanelli 5,5, Missiroli 5,5 (39' st Lazarevic sv); Berardi 6, Zaza 5,5, Sansone 6 (27' st Taider 5,5).
A disp.: Pomini, Polito; Bianco, Natali, Fontanesi, Biondini, Donis, Floro Flores, Floccari. All.: Di Francesco 6
Arbitro: Peruzzo
Marcatori: 38' st Pogba (J)
Ammoniti: Missiroli, Sansone, Magnanelli, Zaza (S), Tevez, Pogba (J)
Espulsi:

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