La Joya ha segnato 23 gol alla prima stagione in bianconero, il futuro passa da lui
Nel déjà vu bianconero che ha portato la Juventus a festeggiare il quinto scudetto consecutivo, c'è una stella che ha saputo brillare più delle altre: quella di Paulo Dybala. Il suo compito era di non far rimpiangere Tevez, non facile ma ce l'ha fatta. Decisivo in campo e leader nello spogliatoio, l'argentino ha siglato 23 gol contro le 21 dell'Apache mettendo la firma anche su Supercoppa e contro il Bayern. Tevez è un ricordo.
Eppure qualcuno al suo arrivo il naso l'aveva storto considerata la poca esperienza e la giovane età. Supercoppa a parte, a La Joya è servito un periodo fisiologico di apprendistato, ma quando si è sbloccato non c'è più stata gerarchia o turnover che reggesse il confronto. Ventitré gol stagionali, spesso decisivi e la voglia di stupire che non è mai mancata. La consacrazione è attesa nella prossima stagione, ma le sirene di mercato da mezza Europa non mancano per un gioiello già decisivo ma di assoluta prospettiva.
La Juventus però di privarsene non ha alcuna intenzione e il prezzo non è stato fissato. Su Dybala e con Dybala è partito il nuovo ciclo bianconero, vincente fin da subito, con tanti saluti alla nostalgia di casa di Carlos Tevez.