Come l'anno scorso, l'olandese è in grande difficoltà. E lo spettro di Milinkovic-Savic aleggia su di lui
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La stagione è appena iniziata ma c'è chi è già finito dietro la lavagna, travolto dalle critiche. Come l'anno scorso, Teun Koopmeiners è un caso in casa Juventus. Del calciatore ammirato con la maglia dell'Atalanta a Torino non c'è ancora traccia e l'acquisto più caro della campagna acquisti 2024 (operazione totale da 60,7 milioni bonus compresi) rimane sempre un oggetto misterioso. Igor Tudor, che a inizio agosto si era sbilanciato ("Sarà la sua stagione, avrà un ruolo importante"), lo ha sempre utilizzato nelle prime 5 uscite stagionali, lo ha impiegato sia in mezzo al campo che alle spalle della punta ma senza trovare una soluzione al suo rendimento ancora deficitario.
Dopo la mezzora incoraggiante (al posto di Locatelli) al debutto contro il Parma e la prova appena sufficiente contro il Genoa (altra mezzoretta al posto del capitano), Koop è ripiombato nell'anonimato con una serie di prestazioni non all'altezza che hanno scatenato i mugugni dei tifosi. Contro l'Inter, l'ex Atalanta ha giocato 74' incolori alle spalle di Vlahovic fino alla sostituzione con il match-winner Adzic. Tudor gli ha rinnovato la fiducia in Champions League contro il Borussia Dortmund dove, dopo un discreto primo tempo, è naufragato nella ripresa in cui ha anche sulla coscienza il gol di Nmecha, a cui ha concesso troppo agevolmente la conclusione dal limite. Dopo 69' la sostituzione con Locatelli che ha ridato un po' di equilibrio in mezzo al campo. A Verona, invece, Koop ha giocato la ripresa al posto del compagno ma anche lui è stato travolto dal maggior dinamismo dei centrocampisti scaligeri.
Da quando è sbarcato a Torino, il suo rendimento non è mai stato all’altezza delle aspettative. La sua rinascita è un obiettivo che il club si è prefissato, ma al momento sembra una meta davvero lontana. I tifosi bianconeri hanno perso già da un po' le speranze e ora anche i dirigenti si guardano attorno. Nelle ultime ore è tornato in auge il nome di Sergej Milinkovic-Savic, vecchio pallino dei bianconeri. Il suo contratto con l'Al Hilal di Simone Inzaghi scadrà a giugno e per questo l'operazione offre qualche sprazzo di riuscita. Considerando che il centrocampista ex Lazio si libererebbe a zero tra pochi mesi, gli arabi potrebbero accontentarsi di una cifra minima. Senza contare la volontà del giocatore di tornare in Europa. Comunque sia, nonostante un contratto fino al 2029, Koopmeiners è ormai a un bivio: o cambia marcia oppure il divorzio a gennaio o la prossima estate appare inevitabile.