Il difensore: "Quella sconfitta ci ha insegnato a rimanere sempre dentro la partita e a non dare mai nulla per scontato"
A un anno e mezzo di distanza dalla finale di Champions persa contro il Barcellona, Bonucci torna a parlare del match di Berlino contro i catalani: "Forse nel momento in cui abbiamo trovato il pareggio e abbiamo pensato di poterla vincere, è lì che l'abbiamo persa - dice il difensore al sito ufficiale dell'Uefa -. Perché abbiamo concesso quegli spazi che nel primo tempo e all'inizio del secondo non avevamo lasciato al Barcellona".
Bonucci ha ancora bene in mente quella serata: "Non dimenticherò mai la data del 6 giugno, eravamo arrivati davvero carichi alla finale. Abbiamo dimostrato sul campo di potercela giocare con il Barcellona". L'errore della Juve, spiega il centrale, è stato quello di scoprirsi: "Loro avevano trovato il gol su un nostro errore di posizione, ma dopo non avevano creato molto, pur avendo un attacco galattico. Eravamo stati bravi, poi quando abbiamo pensato di poterla vincere abbiamo concesso qualcosa al Barcellona e giocatori come Messi, Neymar e Suarez ti fanno male in circostanze del genere".
Un ko difficile da digerire, ma che allo stesso tempo è stato una grande lezione: "E' un peccato, però quella sconfitta ci ha insegnato a rimanere sempre dentro la partita in ogni situazione, a non dare mai nulla per scontato". Sul confronto tra Cristiano Ronaldo e Messi: "Sono due numeri uno, ognuno a modo suo. Messi ha più talento, è più soprannaturale, Ronaldo si è costruito di più (come calciatore, ndr), però sicuramente sono due fuoriclasse, due fenomeni e giocarci contro è stato veramente stimolante perché sei costretto a dare il tuo 110% perché il 100% non basta. E' sempre esaltante confrontarmi con certi campioni, in certe partite viene fuori qualcosa da dentro che mi spinge a dare tanto, quel tanto che magari a volte mi manca in alcune situazioni in altre partite normali. Forse questa è la cosa in cui devo migliorare quest'anno e finché la carriera non finirà: dare quel 110% in ogni partita".