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IL RETROSCENA

Dalle parole del Bernabeu al "Non avete dignità" dell'Olimpico: come Tudor si è inimicato società e squadra

Alla Juventus sarebbero stati disposti ad aspettare ancora ma le ultime uscite dell'allenatore hanno portato alla chiusura immediata del rapporto

di Andrea Cocchi
28 Ott 2025 - 11:15

Alla Juve non c'era questa grande fretta di esonerarlo. La conferenza del Bernabeu post Real e la frase detta ai giocatori all'Olimpico ("Non avete dignità", come riporta Tuttosport) hanno portato a un addio anticipato. Le partite con Udinese e Cremonese avrebbero potuto rappresentare un punto di ripartenza e un modo per valutare quanto Tudor avesse in mano lo spogliatoio, così come la partita interna con lo Sporting Lisbona in Champions, prima di fare i conti definitivi nel derby che anticipa la sosta. Un piano perfetto che però è stato cancellato dall'atteggiamento dell'allenatore.

Nel post Real ha fatto dell'ironia sul dilagare dell'algoritmo nel valutare i giocatori, un argomento caro all'ad Comolli, nello spogliatoio di Roma se l'è presa con i suoi con la frase incriminata. Si è in pratica messo contro la società e la squadra in pochi giorni. Il tutto dopo la frase su Fabregas che può scegliere chi vuole a differenza sua. Il destino, insomma, era segnato. Al di là delle questioni legate ai rapporti personali, quello che non è andato giù alla dirigenza è il senso di confusione visto contro la Lazio. Le scelte iniziali, i cambi di uomini e di sistemi in un continuo variare disposizioni tattiche che rendevano complesso anche capire quali fossero i compiti dei giocatori. 

Alla fine l'esonero è diventato inevitabile nonostante la situazione stagionale non sia certo compromessa, vista la classifica. Quando però si ha la certezza che l'allenatore non abbia più in mano lo spogliatoio certe decisioni arrivano di conseguenza.