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Juventus

4-2-3-1 e altre novità: ecco come giocherebbe la Juve di Spalletti

L'ex allenatore dell'Italia opterebbe per una difesa a quattro e non più a tre 

di Redazione
28 Ott 2025 - 16:23

È tempo di scelte decisive in casa Juventus. L'esonero di Tudor dopo il ko contro la Lazio rappresenta il primo passo importante, ma ora viene il difficile. Il croato deve essere sostituito e altri passi falsi non sono più ammessi. Per questo motivo, sembrerebbe che Comolli voglia puntare tutto su un profilo sicuro, quello di Luciano Spalletti

L'ex ct della Nazionale rappresenterebbe una certezza in un momento in cui di certo c'è ben poco. Dopo le esperienze alla guida di Roma, Inter e Napoli (con cui ha vinto uno Scudetto due anni fa) i bianconeri sarebbero la quarta piazza importante per il tecnico di Certaldo. Spalletti è visto come l'uomo giusto per risollevare una stagione complicata con l'obiettivo di raggiungere almeno i play off di Champions League e centrare la qualificazione alla prossima edizione. 

Nel caso in cui la trattativa andasse in porto, l'allenatore proporrebbe in bianconero un 4-2-3-1 con l'obiettivo di esaltare al massimo le qualità dei singoli. La prima grossa novità, dunque, è da registrare in una difesa non più a tre ma a quattro, sistemazione molto spesso desiderata dall'ambiente Juve ma mai messa in atto da Tudor. Joao Mario a destra e Cambiaso a sinistra sarebbero i terzini mentre Kalulu e Gatti i due centrali. L'ex Milan ritornerebbe dunque a una posizione occupata molto spesso con i rossoneri, soprattutto nell'annata dello Scudetto. 

In mezzo al campo, invece, spazio a Thuram e Locatelli. Quest'ultimo avrebbe anche una duplice missione, visto che in Azzurro i rapporti con il ct non sono stati sempre ottimi. Con le ultime quattro caselle, l'assetto diventa poi molto offensivo. Yildiz, elemento imprescindibile nello scacchiere dei bianconeri, agirebbe da sinistra mentre dalla parte opposta ci sarebbe Conceiçao, indispensabile come non mai nell'uno contro uno. Dietro la punta? Possibile che Spalletti decida di utilizzare David, lasciando quindi il ruolo da puro centravanti a uno tra Openda e Vlahovic. Probabilmente quest'ultimo nodo sarà il più difficile da sciogliere, visto che sul serbo peseranno le solite questioni di mercato.  

Yildiz nella storia della Juve: il più giovane capitano bianconero di sempre

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