Serie A, Udinese-Inter 0-4

Vanno a segno Ranocchia, Rafinha, Icardi e Borja Valero. Espulso Fofana col VAR

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L'Inter cancella l'amarezza per la sconfitta contro la Juventus e lo fa vincendo in maniera netta alla Dacia Arena: 4-0 pesante all'Udinese, firmato dai gol nel primo tempo di Ranocchia, Rafinha e Icardi e nella ripresa di Borja Valero. Udinese sempre più invischiata nella lotta retrocessione e che ha giocato quasi tutta la ripresa in 10 per il rosso (col Var) a Fofana. I nerazzurri salgono a 69 e mettono pressione alle romane nella corsa Champions.

Correva, l'Inter. Correva imbattuta e senza timori. Era dicembre, era prima in classifica e la squadra di Spalletti aveva una strana idea: fare la terza incomoda tra Juve e Napoli. Arrivò l'Udinese, sorniona, a San Siro. Due Santonate, i gol di Lasagna, De Paul e Barak, un 1-3 a Milano che instillò i primi dubbi nei nerazzurri che, da lì in poi, si sgonfiarono. La storia del campionato è nota, come era nota l'importanza sia per l'Inter che per l'Udinese del match della Dacia Arena. Crocevia per corsa Champions e lotta salvezza, un pranzo domenicale tradito dalla tensione per traguardi differenti, importanti e differenti.

Le scorie della rimonta subita con al Juve da una parte, unita alle assenze di D'Ambrosio, Vecino e all'ultimo momento di Miranda (Leggero risentimento all'adduttore destro accusato durante il riscaldamento pre-partita). Dall'altra lo spettro della Serie B e un 3-3 sanguinoso con il Benevento, con Tudor in missione per una salvezza non impossibile ma complicata dal numero delle rivali.

Si è materializzata una partita comandata fin dal minuto uno dall'Inter, che ha trovato il giusto approccio al match, come non sempre gli è capitato, soprattutto in trasferta. Una sorta di copione mandato a memoria solo nella sfida con la Samp e nonostante gli innesti di Dalbert (e non di Santon) e di Ranocchia, all'ultimo secondo. Ed è stato proprio Ranocchia, di testa su corner del sempre ottimo Brozovic, a togliere il tappo alla voglia dell'Inter di mettere pressione sulle romane. Un gol, con piccola deviazione di Lasagna, che ha semplicemente aumentato le certezze dei nerazzurri, quadrati e sul pezzo, bravi a trovare ampiezza e inserimenti. Per due volte, sullo 0-0 e sullo 0-1, Danilo si è sostituito a Bizzarri, salvando sulla riga due gol fatti di Perisic.

In un primo tempo modellato dai colori nerazzurri, spinti da un ottimo Cancelo, dalle geometrie di Brozovic (che ha ispirato il primo e il terzo gol), l'Udinese è rimasta passiva, trovando però due volte due corridoi centrali pericolosissimi: sul primo Lasagna è stato ipnotizzato da Handanovic, sul secondo Balic è stato pescato in fuorigioco. E allora, passata la paura, l'Inter l'ha chiusa già prima dell'intervallo: prima con Rafinha, al suo primo sigillo in nerazzurro, bagnato da un'esultanza da interista d'hoc, poi da Icardi, con un destro sul quale Bizzarri poteva fare di più. Il capitano dell'Inter, a segno per il quarto match consecutivo, sale a 28 reti in Serie A, a una lunghezza da Immobile. Solo altri tre giocatori nella storia dell'Inter erano riusciti a siglare 28 reti in una stagione: Meazza, Angelillo e Nyers.

Nella ripresa la prima scossa è arrivata al quarto minuto: entrataccia di Fofana su Perisic, dinamica simile a quella Vecino-Mandzukic in Inter Juve. Piede a martello e tutti i tacchetti sul polpaccio del croato, con Mazzoleni che si è affidato al Var (Giacomelli) ed è andato a rivedere l'episodio a bordocampo: rosso diretto per il centrocampista dell'Udinese. È stato quindi un calvario, il secondo tempo dei friulani. Il poker nerazzurro è arrivato al 71', con Borja Valero bravo a raccogliere un tiro sporco di Perisic e a battere Bizzarri.

La bravura dell'Inter è stata principalmente quella di approcciare al meglio la partita, vincendo la seconda partita in trasferta nelle ultime dieci. Un segnale di lotta per la Champions che le romane dovranno tenere in considerazione. Dall'altra parte il lavoro di Tudor si complica, e l'Udinese, fino alla fine, sarà sul sottile filo tra la salvezza e la retrocessione.

Bizzarri 5 - Resistenza sì, ma fino ad un certo punto. Su Icardi poteva fare di più e meglio.

Lasagna 6 - Lotta, unico leone, scappando in verticale più di una volta. Skriniar gli vede solo la targa in un paio di volte, lui grazia Handanovic un paio di volte.

Danilo 6 - In una difesa che sbanda, che si piega e si spezza, ha un paio di guizzi da capitano, salvando la porta sulla riga due volte su Perisic.

Ranocchia 6,5 - Non doveva giocare, si è scaldato all'ultimo e ha spizzato la palla per il vantaggio. Gol importante e pesante.

Borja Valero 7 - Da tempo non si vedeva così attivo e reattivo: colpa, anche, dell'arrendevolezza del centrocampo dell'Udinese. Trova il gol, mancava da ottobre.

Rafinha 7 - L'esultanza con la mano sullo stemma nerazzurro, l'urlo verso i tifosi, lo fanno entrare direttamente nelle grazie degli interisti. Vellutato e sicuro, ma l'Udinese era poca cosa.

Udinese-Inter 0-4

Udinese (3-5-1-1): Bizzarri 5; Larsen 5,5, Danilo 6, Samir 5; Widmer 6, Fofana 5, Behrami 5 (29' st Jankto sv), Balic 5,5, Ali Adnan 5; De Paul 5 (51' Barak 5); Lasagna 6 (34' st Perica).
A disposizione: Scuffet, Borsellini, Zampano, Ingelsson, Nuytinck, Maxi Lopez, Pontisso, Hallfredsson, Pezzella.
Allenatore: Tudor 5

Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 6,5, Ranocchia 6,5, Skriniar 6, Dalbert 6 (24' st Santon 6); Borja Valero 7, Brozovic 7; Candreva 6 (34' st Karamoh 6), Rafinha 7 (39' st Eder sv), Perisic 6,5; Icardi 7.
A disposizione: Padelli, Berni, Lisandro, Miranda, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti 6,5

Arbitro: Mazzoleni

Marcatori: 13' Ranocchia, 43' Rafinha, 46' pt Icardi, 26' st Borja Valero
Ammoniti: Danilo
Espulso: 4' st Fofana

  • L'Inter ha vinto tre delle ultime quattro gare di campionato (1P), in un parziale nel quale ha segnato in media tre gol ad incontro.
  • L'Udinese (2N, 12P) ha eguagliato la propria striscia negativa di 14 partite senza successi nella massima serie, stabilito sia nel marzo 1951 che nel marzo 2006.
  • In particolare i friulani hanno concesso almeno due reti in tutte le ultime 13 partite di campionato.
  • Mauro Icardi ha segnato in quattro partite di Serie A di fila per la seconda volta da quando gioca in Italia (la prima nel settembre 2016).
  • Andrea Ranocchia ha segnato due gol con i suoi due ultimi tiri in Serie A.
  • 10 dei 12 gol di Ranocchia in Serie A sono stati segnati di testa.
  • Marcelo Brozovic ha fornito sette assist in Serie A nel 2018, meno solo di Douglas Costa (nove) nel parziale.
  • 10 tiri nello specchio da parte dell'Inter nella prima frazione contro l'Udinese: record per i nerazzurri nei primi tempi di questa Serie A.
  • L'Inter ha vinto tutti e cinque gli ultimi incontri esterni contro l'Udinese in Serie A – tre i gol segnati in media a partita dai nerazzurri.
  • Nelle ultime tre partite di Serie A giocate all'ora di pranzo dall'Inter, i nerazzurri hanno segnato in media tre gol a partita.
  • Sono 23 i legni colpiti dall'Inter in questo campionato, più di ogni altra squadra.

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