Il futuro è scritto, ma la realtà ora è diversa perché il mondo è cambiato e con la pandemia si sono acuiti i problemi. Stevan Zhang non teme la crisi, cerca di cavalcarla senza farsi prendere dal mal di mare. La sua Inter ha vinto lo scudetto dopo anni di egemonia Juventus e ora l'obiettivo è quello sempre di tenere la squadra in alto. Che vuole dire, in parole povere, Champions League. Così il presidente nerazzurro si confessa a La Gazzetta dello Sport e traccia un bilancio post scudetto.
"C’è bisogno di un'ampia plusvalenza alla fine di questo calciomercato, ma vogliamo mantenere molto competitiva la squadra per permetterle di fare bene in Champions e ovviamente di riconquistarla il prossimo anno, perché vogliamo stabilmente stare tra i grandi club europei".
Sarà, invece, molto complesso vincere di nuovo in Serie A: "Sei sette club sognano di vincere lo scudetto ogni anno, poi la realtà è diversa. Godiamoci quello conquistato".
Il punto poi sui singoli a partire da Antonio Conte, il vero fautore della scudetto nerazzurro: "Sin dal primo momento in cui abbiamo rilevato l'Inter abbiamo pensato che Conte sarebbe stato il tecnico migliore per il nostro progetto. Due anni fa siamo riusciti finalmente a portarlo in nerazzurro. Io ero e resto convinto che Conte sia un tecnico vincente: è la ragione che ci ha portato a investire tanto su di lui e sulla squadra negli ultimi due anni".
Ora la palla va a Simone Inzaghi: "Ha dimostrato in questi anni di essere un tecnico di valore e di esperienza, ha le qualità per tenere competitivo il nostro club, che è ciò che vogliamo, ma cooperando con noi per far si che l’Inter resti una società solida e senza rischi. Conosce il nostro progetto, lo ha sposato e siamo molto felici di averlo qui sperando di poter vincere insieme", ha aggiunto Zhang.
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