Marotta: "Icardi? Se arrivassimo alla richiesta danni sarebbe grande fallimento. Resto ottimista"

L'ad dell'Inter: "Possibile vederlo col Milan? Se anche rientrasse in gruppo, la condizione atletica..."

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"Grande ottimismo sul fronte Icardi": con queste parole, pronunciate a pochi minut dal fischio d'inizio del match contro la Spal, l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta ha provato a gettare acqua sul fuoco delle querelle che vede protagonista l'attaccante argentino. Ma a testimonianza di una situazione fluida, in cui tutto può succedere e di cose chiare ce ne sono ben poche, ecco le dichiarazioni successive: "La quotidianità dell'Inter va avanti, ci sono impegni e motivazioni, c'è di tutto. Nelle squadre in cui ho lavorato ne ho viste di tutti i colori, bisogna essere tranquilli, usare bastone e carota e gestire le cose con intelligenza e buon senso. Se mi aspettavo maggior rapidità nella risoluzione? No, sono le giuste dinamiche davanti a una situazione del genere. Magari all'inizio c'è un atteggiamento intransigente da parte della società, perché è giusto. Ma siamo in una famiglia: ci sono delle regole, ma anche il buon senso da parte del presidente Zhang, dell'allenatore Spalletti. Possiamo gestire con tranquillità”.

Intanto però Icardi non si allena, continua con la fisioterapia e al di là delle parole non si intravede una data reale per il suo rientro. Se la situazione proseguisse, l'Inter pensa eventualmente a una richiesta danni? “Se arrivassimo a chiedere dei danni - ha proseguito Marotta - sarebbe un grandissimo fallimento”. E la situazione di Spalletti?  "Siamo un tutt'uno tra dirigenza, allenatore e squadra. Tutti abbiamo voglia di vincere e il nostro compito è quello di trasmettere la nostra voglia. Non c'è una situazione particolare, di questi problemi ci sono in ogni squadra. Sono le dinamiche del calcio e forse anche il bello del calcio”. Ma Icardi può tornare nel derby? “Non lo so, esula anche dalle mie riflessioni. Se ragione da uomo di calcio, dico che questa assenza forzata non lo ha messo nelle condizioni di fare prestazioni di rilievo qualora rientrasse nel gruppo. Ma poi deve decidere l'allenatore”.

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