"Papà Lautaro danneggia l'Inter"

Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro la Roma: "Perisic felice qui. All'Olimpico non è decisiva"

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"Facendo queste dichiarazioni e tentando di attaccare me, il papà di Lautaro attacca anche l'Inter e crea problemi allo stesso giocatore". Così Luciano Spalletti nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta dell'Olimpico contro la Roma. "Le dichiarazioni di Perisic? Sono normali, secondo me nell'Inter ci sta volentieri, è contento di far parte di questo gruppo e di questo club. Non ci sentiamo appagati".

Con quale stato d'animo torno a Roma? E' uno stato d'animo di quelli che mi piacciono perché faccio questo lavoro da molti anni, mi piace. Tornare in una città dove ho vissuto per anni e ho legami bellissimi mi fa piacere. Andiamo a giocare la partita con tranquillità.

Le dichiarazioni di Perisic? Sono normali. Io mi fido dei giocatori quando ci parlo ma in questo caso non devo nemmeno farlo. Per il rapporto che ho con lui e per il suo modo di stare con noi, secondo me è contento di far parte di questo gruppo e di questo club.

Lo sfogo del papà di Lautaro? Della famiglia Martinez conosco solo il 'Toro', per cui parlo con lui. Tentando di attaccare me il papà attacca l'Inter e finisce per danneggiare la sua immagine e il suo rapporto con i compagni di squadra. Per diventare un top player devi saper gestire te stesso e anche quelli che ti stanno intorno perché se poi ti creano problemi... I grandi club a livello europeo spesso stanno attenti a non aver situazioni così imbarazzanti da gestire. Il ragazzo è forte dentro e fuori dal campo. Io sono un po' abituato. Non do peso a queste cose ma bisogna parlarne.

Abbiamo rivisto la partita che abbiamo giocato a Londra. La squadra ha disputato una buonissima prova, abbiamo preso gol quando stavamo esprimendo il blocco-squadra migliore. Ci eravamo creati anche opportunità importanti. Poi campioni come quelli del Tottenham possono dare la sterzata. La squadra ha giocato forse meglio al ritorno che all'andata per continuità, equilibrio. Non vogliamo accontentarci ma andare più in là.

Nainggolan? Ha avuto questo infortunio durante il ritiro, saltando la preparazione. Poi ha avuto un paio di fastidi che possono assomigliare a ricadute. Può succedere e andare a trattare la cosa con più tranquillità. Il giocatore a livello di potenzialità e di testa è sempre lo stesso ed è dispiaciuto per non aver dato il suo contributo.

La squadra sta facendo quello che deve fare, siamo nel più roseo percorso che potevamo immaginarci. Possiamo drizzare ancora di più le antenne, anticipando i rischi. Abbiamo giocato sottotono a Bergamo poi i giocatori stanno facendo un lavoro ottimo, sono professionisti veri.

La Roma ha tante assenze? Una squadra come il Tottenham , la Roma, l'Inter, l'Atalanta hanno a disposizione una intera rosa. Quella della Roma è importantissima sotto l'aspetto qualitativo e quantitativo. Loro sono in una classifica che non gli dà merito. Se siamo quelli che devono vincere assolutamente questa partita, vuol dire che di strada ne abbiamo fatta tanta.

Vrsaljko? E' a disposizione per quelli che sono stati gli ultimi allenamenti.

La gara di domani sera non è decisiva, non è ancora decisivo niente nel nostro campionato. La Roma è una squadra che può inanellare una serie di risultati importanti e mettere a posto tante cose. Noi dobbiamo giocare una buona partita senza fare calcoli. Se qualcuna poi esce dal giro, ne entra un'altra.

Il mio lavoro a che punto è? L'obiettivo non resta fermo, soprattutto per una squadra come l'Inter. Quando potremmo stare tranquilli, l'obiettivo si è allontanato e bisogna fare di più.






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