Un pareggio a Udine frena la corsa Champions dell'Inter, ma Spalletti non fa drammi, anzi: "Abbiamo fatto una buona prestazione che è quello che conta dal mio punto di vista - ha commentato il tecnico nerazzurro -. Abbiamo costruito tanto occasioni da gol e siamo stati ordinati nel non subire le ripartenze dell'Udinese. Siamo arrivati sette volte sul fondo, ma avremmo dovuto chiudere qualche azione. Bravi l'Udinese a coprire bene l'area piccola e noi non siamo stati capaci di buttarla dentro".
Nel secondo tempo Icardi e Martinez hanno giocato insieme: "Le scelte le faccio io e lo farò fino a fine anno. Con loro due in campo abbiamo perso qualche palla di troppo e quando ci scopriamo perdiamo le nostre caratteristiche. Dovevamo fare di più con gli esterni, Perisic e Politano dovevano saltare l'uomo qualche volta in più e anche sulla trequarti avevamo bisogno di più qualità per servire Lautaro nell'uno contro uno. Peccato aver creato tante occasioni da gol pulite e non averle sfruttate".
L'Inter è stata in difficoltà solo nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo: "Abbiamo perso qualche pallone facile che hanno concesso qualche ripartenza all'Udinese, non siamo abituati a difendere e fare blocco squadra davanti all'area di rigore. Quando siamo obbligati a ricomporci velocemente andiamo in difficoltà. Ecco magari mi aspetto qualcosa in più da Keita e Candreva quando entrano per 10 minuti. Comunque non abbiamo sofferto per nulla".
La difesa continua a dare prova di solidità: "Il possesso palla che facciamo è la chiave della nostra fase difensiva. Tenere palla e dominare un po' la partita non ti fa prendere gol, oltre alla qualità individuale dei calciatori che sanno marcare molto bene in difesa".
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