"L'Inter ha tutto per vincere"

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro la Juve: "A loro toglierei Allegri"

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"Abbiamo una precisa identità. Non andiamo a cercare un confronto su quello che ci può dire questa partita. Sappiamo già chi siamo". Parola del tecnico dell'Inter Spalletti alla vigilia del big match contro la Juve. "E' una partita che non cambia gli obiettivi. La strada è lunga: c'è da mantenere equilibrio e nervi saldi. Chi toglierei alla Juve? Forse Allegri. E' bravissimo a far cambiare atteggiamento alla sua squadra dentro la stessa partita".

Cosa vuole dire arrivare a Torino in casa della Juve da primi?
Adesso abbiamo una precisa identità su cui continuare a lavorare e cercare di raggiungere gli obiettivi che abbiamo nella testa. Per raggiungerli ci vorranno moltissimi punti e di conseguenza è fondamentale la consapevolezza di quello che siamo.

Che partita deve fare l'Inter?
Non andiamo a Torino cercando di vedere che squadra siamo. Sappiamo chi siamo, siamo sicuri delle nostre qualità. Andiamo a giocare tentando di fare più punti possibile.

In cosa l'Inter è superiore alla Juve oggi?
Non la guardiamo sotto questo aspetto. Andiamo a giocare contro la squadra che ha vinto gli ultimi sei scudetti, non con la terza in classifica. Giochiamo contro una squadra che ha fatto due finali in tre anni in Champions League. Sappiamo chi abbiamo di fronte. In questi mesi noi abbiamo costruito una nostra identità e la vogliamo metterla in campo. Poi sarà il campo che dirà se basta per vincere.

Brozovic è una tentazione?
Le valutazioni sono facili da fare. I giocatori del centrocampo sono cinque titolari, ci si può fidare di loro. Farò delle scelte non bocciando nessuno. Speriamo siano quelle giuste.

Ci può essere la tentazione di sorprendere la Juve con una formazione diversa?
Noi non ci dobbiamo inventare niente per quello che è stato il nostro cammino. Dobbiamo ripetere quello che abbiamo fatto, esibire la forza mostrata con altri avversari. Dobbiamo andare lì e metterci dentro le nostre certezze, che sono molte.

C'è qualcosa che l'Inter non dovrà assolutamente fare?

Deve farsi trovare pronta fin dal primo momento. La Juve sa benissimo cambiare faccia dentro la stessa partita. Allegri è uno dei migliori a cambiare a partita in corso modulo e atteggiamento. Le nostre reazioni devono essere immediate.

In caso di vittoria, obiettivo scudetto?

Il nostro obiettivo è di arrivare in fondo il più vicino possibile alla testa della classifica e di fare più punti possibile. Altre squadre hanno gli stessi nostri obiettivi. Facciamo passo dopo passo poi si vedrà. E' una partita che non cambia gli obiettivi. La strada è lunga: c'è da mantenere equilibrio e nervi saldi.

I risultati fatti a Torino in carriera ti hanno insegnato qualcosa?
Tutte ti insegnano qualcosa, non solo quelle che vinci. Lì ho imparato molto.

Un messaggio all'ambiente adesso?
Abbiamo tutte le qualità per andarci a giocare la partita e vincerla.

Si sente la tensione della partita? Allegri l'ha definita valore aggiunto e ha definito la gara 'sfida scudetto'
E' una  sfida che ti carica di voglia di fare ma dobbiamo mantenere lucidità. La partita è aperta a qualsiasi risultato.

Cosa pensa di quanto accaduto a JTV?
Per quel che riguarda i messaggi brutti ricevuti, penso che più che agli interisti dovrebbe chiedere scusa a tutti quelli che sono stati costretti davvero a nascondersi nelle fogne. Mi sentirei molto in imbarazzo a lavorare con vicino una persona che la pensa così e probabilmente saprei cosa fare.

Si è parlato molto della fisicità dell'Inter. Può essere un fattore importante?
Sì perché la Juve è una squadra fisica. Avere una squadra tonica, di impatto può dare un vantaggio.

Chi toglierebbe alla Juve?
A me piacciono i miei. Forse gli toglierei Allegri per una serata a cena a mangiare il caciucco. Ha dimostrato di essere innovativo nel cambiamento repentino.

La prestazione di Karamoh con il Chievo le ha dato segnali positivi?
Ha delle qualità ben precise, ha grandissimo estro e inventiva. Fa sempre superiorità nel saltare l'uomo nell'uno contro uno. Ha velocità in partenza e nella corsa finale. Si può usare in qualsiasi gara, ma è chiaro che l'esperienza è una qualità che bisogna avere per queste partite. Si valuterà bene. E' giovane, ha buonissime prospettive davanti a sé. Diventerà un grande calciatore ma deve fare un po' di esperienza. Non carichiamolo di eccessive responsabilità.

Come sta Vecino?
E' recuperato ed è a disposizione.

C'è una caratteristica che porta l'Inter al livello della Juve?
La cosa che mi lascia più tranquillo è la voglia dei calciatori di raggiungere degli obiettivi e di poter colmare il sentimento che hanno i nostri tifosi. Quello che hanno evidenziato merita una professionalità, la nostra maglia, la nostra storia.

Pensa che le caratteristiche diverse di Cuadrado e Douglas Costa, se dovessero giocare al posto di Mandzukic, possano crearvi delle difficoltà?
Santon e D'Ambrosio sanno prendersi delle responsabilità. Santon ha fatto vedere che ha ritrovato tutte le sue qualità, perché secondo me ne ha altre e non le vuole lasciare nello spogliatoio. Sa fare il destro, il sinistro, si è allenato anche come centrale. Non ne abbiamo bisogno in teoria, Cuadrado e Douglas Costa hanno caratteristiche diverse, ma poi Mandzukic quando ti punta ti fa sentire il fisico. Cambia poco.

In che posizione preferisce Borja Valero?
Lo preferisco in campo. Per me è fortissimo come trequartista perché ti toglie tempo e spazio. Fa sempre più metri di tutti nelle partite, ti fa rientri importanti, ti lascia il blocco compatto. Se si voleva avere un'indicazione su chi gioca credo di aver detto qualcosa...

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