Inter, senti van der Meyde: "Nemmeno Mourinho risolverebbe la situazione"

Intervista esclusiva all'ex nerazzurro: "Manca la dirigenza, De Boer è molto in gamba"

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"Non si deve cambiare il coach, ma il consiglio. Forza Inter". Il tweet, in un italiano non perfetto ma assolutamente comprensibile, è arrivato martedì, poco dopo l'ufficialità dell'esonero di Frank De Boer. A pubblicarlo un ex calciatore olandese, ex nerazzurro, tutt'oggi interista: Andy van der Meyde, "the dutch sniper". Proprio lui, la famosa ala destra che aveva incantato nell'Ajax e nelle prime uscite in nerazzurro. Il gol ad Highbury resterà nella storia, come la sua celebre esultanza. Adesso, dopo che nel 2012 era uscita la biografia "Senza pietà" - nella quale ha raccontato i demoni di una vita tra alti e bassi, tra alcool, matrimoni, scappatelle e cammelli in giardino -, Andy è in Olanda, con la moglie (la terza) Melissa e i figli. Sogna di diventare un allenatore delle giovanili o un mental coach per i giocatori. E, intanto, tra un'intervista e l'altra a vari giocatori della Eredivisie ("In macchina con Andy"), van der Meyde non manca di osservare la situazione dell'Inter e di tifare per i colori nerazzurri. E no, l'esonero di Frank non gli è andato proprio giù.

Andy, non sei assolutamente convinto che cacciare De Boer sia la soluzione migliore.
"Non ha assolutamente senso! Se c'è qualcosa che va cambiato nell'Inter non è certo l'allenatore. Andrebbe cambiata... la società. Sembra che ci sia una confusione totale, dov'è la dirigenza?".

De Boer però non ha raccolto buoni risultati...
"Chi lo ha fatto all'Inter negli ultimi sei anni? Hanno cambiato otto allenatori, tutti con gli stessi problemi. Frank è un ottimo tecnico e una bravissima persona. È arrivato ad agosto, con la squadra di Mancini, non è stato responsabile della preparazione atletica. Non è stata una mossa intelligente cambiare e prendere un coach a quel punto dell'anno".

Poteva fare di più De Boer?
"Guarda, la dirigenza, se ci fosse, doveva dire una cosa chiara: quest'anno non conta arrivare in Champions o vincere lo scudetto. Quest'anno bisogna costruire qualcosa. E De Boer era perfetto. Sapete una cosa? Nemmeno se arrivasse Mourinho otterrebbe buoni risultati in questa situazione. Farebbe esattamente la stessa fine. Sì, perfino lo Special One".

Tu hai giocato nell'Inter, sai che ambiente c'è attorno a squadra ed allenatore.

"Voglio bene ai tifosi dell'Inter. Ma la situazione in campo e nello spogliatoio mi pare la stessa di quando sono arrivato all'Inter nel 2003. Il primo giorno ad Appiano Cuper mi ha guardato e mi ha chiesto: e tu chi sei? Non mi aveva comprato lui, lo aveva fatto il ds Branca. E anche con lui son successe delle cose...".

Qui Brozovic fuori squadra, poi Eder che non ha dato la mano a De Boer. Cosa succedeva ai tempi?
"Dopo una partita in cui io ed altri eravamo rimasti in panchina nello spogliatoio scoppiò un vero e proprio casino, con l'allenatore in mezzo e i giocatori che insultavano il ds Branca: 'Non sei tu a dover fare la formazione!'".

Di cosa avrebbe bisogno l'Inter, quindi?
"Di una dirigenza importante e di un tecnico che debba occuparsi solo ed esclusivamente di fare il proprio lavoro".

Però ora c'è il Southampton, e in panchina ci va Vecchi. Nel 2003 eravate volati a Mosca con Verdelli.

"Ricordo, e non andò bene. Ma quindi dopo Vecchi cambieranno ancora allenatore?".

Sì, Andy. E tra i papabili c'è anche Guus Hiddink. Cosa ne pensi?
(van der Meyde scoppia a ridere) "Mi prendi in giro? Hanno appena esonerato un allenatore olandese e ne vogliono un altro? Incredibile. Ripeto, nemmeno Mourinho risolverebbe la situazione".

Quindi è un'Inter senza speranza?

"No, i giocatori ci sono e sono buoni. Servirebbero degli uomini forti che possano dare tranquillità e sicurezza all'ambiente. De Boer è davvero una brava persona e un ottimo tecnico, dispiace sia andata così".

Consigli qualche giocatore olandese all'Inter?

"Due su tutti: Bazoer e El Ghazi, che ora gioca poco ed è un'ala da 4-3-3 proprio come ero io".

E tu invece? Hai chiuso il capitolo un po' "pazzo" della tua vita? Basta animali e cammelli in giardino?
"Sono in gran forma. E quella storia degli animali era tutta colpa di quella matta della mia ex moglie".

Quindi sei tornato al calcio.

"Voglio insegnare. Ai piccoli: ho preso il patentino per allenare le giovanili. Oppure vorrei rientrare come agente. No, non come procuratore, ma come consulente e mental coach per i giocatori. Con tutte le esperienze che ho alle spalle saprei cosa dir loro di fare o non fare".

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