I nerazzurri hanno segnato più di tutti in campionato e portato al gol ben dieci giocatori
di Pepe FerrarioL'Inter segna tanto, più di ogni altra rivale: 22 i gol sinora messi a segno dai nerazzurri in campionato, 6 più del Napoli capolista, addirittura 12 più della Roma che guida la classifica assieme agli azzurri, 8 in più del Milan a parità di punti, 10 in più della Juve e pure del sempre più sorprendente Como. La forza della squadra di Chivu, al netto di una produzione offensiva non sempre accompagnata da una adeguata precisione realizzativa, sta nella capacità di portare al gol più giocatori rispetto alle avversarie: sono infatti già dieci i nerazzurri andati a segno in Serie A. Il miglior marcatore è Calhanoglu, in rete 5 volte. Seguono Lautaro, Thuram e Bonny a quota 3, Dimarco a segno in 2 occasioni e via via Bastoni, Dumfries, Barella, Pio Esposito e Sucic con 1 marcatura (si sale a 22 reti contando l'autogol del difensore del Sassuolo Muharemovic).
Dati che evidenziano la propensione offensiva dei nerazzurri che da ormai un mese sono stati tuttavia costretti a rinunciare, causa infortunio, a Thuram: come dire, un'assenza che statisticamente non si è fatta sentire! Ma, attenzione, i dati spiegano molto ma non tutto: se Bonny ed Esposito hanno saputo dare peso e sostanza all'attacco nerazzurro spalleggiando capitan Lautaro, l'assenza dei Thuram si è fatta invece sentire non solo sul piano tattico-tecnico. Il rientro del francese, previsto a breve, serve infatti a questo punto soprattutto per permettere a Lautaro - punto più che mai fermo in questi ultimi 30 giorni - di rifiatare. Già, perché se il Toro non ha mai smesso di dare il suo contributo, tra campionato, Champions e impegni con l'Argentina non ha però praticamente mai tirato il fiato.
Thuram ha ripreso a lavorare sul campo coi compagni: se tutto andrà come previsto sarà dunque tra gli eleggibili per la trasferta di domenica a Verona, se non altro per scaldarsi in vista dell'impegno di settimana prossima in Champions contro il Kairat. Quella, a oggi, resta però la data più probabile per rivederlo in campo dal primo minuto, a oltre un mese dall'infortunio accusato contro lo Slavia Praga.