Il numero uno nerazzurro ha parlato ai margini dei Gazzetta Awards
di Martino CozziGiuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ha parlato a Sky Sport a margine della premiazione dei Gazzetta Awards. Il numero uno nerazzurro ha commentato così la recente sconfitta della squadra di Chivu in Champions League con il Liverpool: "Da una parte lascia amarezza perché è immeritata, dall’altra è un motivo di riflessione e servirà a darci una carica maggiore perché abbiamo presto una partita importante che affronteremo nel migliore dei modi. E soprattutto avremo altre due partite di questo girone diciamo con Arsenal e Dortmund che saranno assolutamente importanti per noi e affronteremo con maggiore determinazione di prima".
Sugli obiettivi europei dei nerazzurri, Marotta risponde così: "Il nostro obiettivo è qualificarci tra le prime otto. Se ce la faremo bene, saremo orgogliosi altrimenti giocheremo i play off. Ma sicuramente il percorso fatto fino a oggi ha dato una visione positiva del cammino di Chivu, due episodi hanno determinato due sconfitte a mio avviso immeritate: una legata a un nostro errore, l'altra non per errore nostro ma per una decisione arbitrale perlomeno avventata. Questo significa che dovremo rimboccarci le maniche e fare una fatica per qualificarci. Ma la squadra ha grande esperienza, è di grande caratura, è fatta di grandi campioni, ha un allenatore bravissimo e con un pubblico straordinario come quello dell’altra sera io sono molto ottimista".
Il presidente dell'Inter, successivamente, ha parlato anche del mercato di gennaio, ormai alle porte: "È chiaro che lo guardiamo con molta attenzione e se ci fossero opportunità le coglieremmo, ma devo dire che questa rosa soddisfa il nostro programma, le richieste ed esigenze dell’allenatore e sicuramente non prevedo operazioni rilevanti".
Sulla prossima partita, quella con il Genoa, Marotta parla così: "Le insidie sono soprattutto legate al fatto che Marassi è particolare, è uno stadio in cui si sente più di altri l’affetto dei tifosi. Sarà difficile anche perché lo dimostra la tradizione, ma saperlo prima significa affrontare questa partita con grande determinazione sapendo di dover tenere l’intera posta senza sviolinare calcio-spettacolo, è importante vincere. Il mister credo sia in grado di inculcare dei concetti ai nostri giocatori che affronteranno una squadra che ha dato fastidio a tanti avversari".
In coclusione anche un passaggio sugli scontri diretti, quasi tutti persi dai nerazzurri in questo inizio di stagione: "Quelle sconfitte sono coincise non con la supremazia degli avversari ma con partite disputate alla pari. Poi magari ingenuità, errori o circostanze favorevoli per gli avversari hanno determinato le nostre sconfitte, quindi non c’è un’analisi precisa. Posso dire che abbiamo fatto prestazioni che ci confortano, poi possiamo essere più furbi o fortunati anche per far sì che nel girone di ritorno della stagione ci siano maggiori episodi che girano a favore però, ripeto, quello che conta è ciò che la squadra e questo allenatore hanno dimostrato".