VERSO INTER-BENEVENTO

Inter, Conte: "Dzeko? Io non ho chiesto nulla alla società"

Il tecnico in conferenza: "Inutile sollevare fumo e creare instabilità"

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Dopo a San Siro arriva il Benevento, ma in casa Inter tiene banco il possibile scambio Dzeko-Sanchez. "Non ho chiesto nulla alla società - spiega Conte - Non mi piace il fatto che ogni volta sembra un capriccio mio. Quest'anno ho influito poco su tutte le situazioni. Se ci sono situazioni che possono essere affrontate senza esborso economico lo si farà, altrimenti non vedo cambiamenti. Inutile sollevare fumo e creare instabilità".

LA CONFERENZA DI CONTE
Il Benevento squadra rivelazione. Sarà una gara diversa rispetto all'andata?

"Il Benevento sta facendo molto bene, sono contento per Pippo che si sta confermando in Serie A dopo la promozione. Inizia il girone di ritorno e i punti iniziano a pesare per tutti. Nella seconda parte del campionato ci sarà sicuramente più attenzione da parte di tutte le squadre".

Che alternative offre Dzeko?
"Innanzitutto devo dire che non ho chiesto nulla alla società. Io ho sempre detto che questi sono i giocatori che ci sono e ci saranno fino alla fine del campionato, ma mi piace il fatto che ogni volta sembra un capriccio mio. Quest'anno ho influito poco su tutte le situazioni. Di Dzeko non parlo perché è della Roma, ho rispetto per lui e il suo club e soprattutto i miei giocatori. La situazione è chiara, i giocatori rimarranno questi a meno che qualcuno non chieda di andare via. Se ci sono situazioni che possono essere affrontate senza esborso economico lo si farà, altrimenti non vedo cambiamenti. Inutile sollevare fumo e creare instabilità. Noi dobbiamo lavorare e stare zitti. Abbiamo accettato tutti i tipi di situazione che stanno arrivando, non trovo giusto che ci siano situazioni che possano minare la concentrazione della squadra. Io sono il primo a non volere queste distrazioni".

Paradossalmente la manovra offensiva è quella che deve migliorare di più.
"L'unico modo per lavorare ancora di più è il lavoro. Lavorare nelle conclusioni e nella qualità dell'ultimo passaggio. Creiamo tanto in ogni partita, spesso e volentieri i portieri avversari sono i migliori in campo, ma dobbiamo essere più determinati con chi arriva in porta. Possiamo e dobbiamo migliorare".

Sul calendario. Venerdì è confermato che si gioca a Firenze?
"Domanda che deve essere fatta alla società. Con la Coppa Italia non vedo il motivo per cui non spostare la gara a sabato".

Eriksen titolare domani? Arma in più sulle punizioni?
"Nel rugby ci sono i giocatori in panchina che si fanno entrare per i calci da fermo (dire, ndr). Al di là di Christian speriamo di avere un contributo su calcio da fermo e che lui ci dia qualcosa anche al di fuori di questa specialità. Sicuramente è un'arma in più. Detto questo ci aspettiamo qualcosa di fattivo durante la partita. Un giocatore non può giocare solo per tirare le punizioni".

Sanchez al centro di certi discorsi. Può rimanere fuori?
"E' un giocatore dell'Inter, deve rimanere concentrato e a disposizione dell'Inter".

La squadra potrà risentire della tua assenza?
"Sono io che ho chiesto alla società di non fare ricorso. Se hanno deciso in questa maniera io lo devo accettare, così come l'Inter. Dopo un anno e mezzo i ragazzi sanno cosa devono fare, ho uno staff molto preparato che mi sostituirà alla grande".

Una giornata di squalifica a Ibra a Lukaku. Pensa ci sarà un'inchiesta da parte della Figc?
"Non lo so e nemmeno mi interessa. Il mio compito è fare l'allenatore. Romelu era in diffida ed è stato squalificato".

Cambiato approccio nella partite chiave?
"L'approccio nostro deve essere sempre lo stesso. A volte riesce meglio e altre meno. E' inevitabile che in un campionato equilibrato gli scontri diretti sono fondamentali, però allo stesso tempo anche contro le medie-piccole devi vincere. Ogni partita quest'anno è difficile e vale tre punti. L'anno scorso non abbiamo battuto la Juventus, ma Napoli e Milan o Lazio sì".

E' rientrato Vecino. Sensi come sta?
"Siamo d'accordo con Vecino per fargli fare delle partite, era difficile organizzare delle partite amichevoli. Ci auguriamo possa recuperare al 100% quanto prima. Anche Stefano sta lavorando, stiamo calibrando bene il lavoro per lui".

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