Inter, Keita: "Eto'o il mio idolo"

L'attaccante senegalese: "Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto il parrucchiere"

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Inter, Keita:

Intervista a Keita Balde sul matchday programme di Inter-Lazio. "C'è un giocatore che ho sempre ammirato, fin dai tempi della Masia, a Barcellona: Samuel Eto'o - ha confessato l'attaccante senegalese - Quando ero più giovane e giocavamo alla Play prendevo sempre l'Inter. Impazzivo per Adriano, Veron, Martins. In Italia ho sempre tifato nerazzurri". Poi un curioso retroscena. "Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto il parrucchiere".

Parole di ammirazione anche per Adriano: "Era fortissimo, davvero fortissimo. In Italia ho sempre tifato per i nerazzurri. Pensa, mio papà, invece, tifava Milan, ma io...".

"Ho sempre desiderato giocare in attacco, fin da piccolo. Ricordo il mio primo gol a Pescara con la Primavera della Lazio. In quella partita ho fatto anche l'assist del 2-0. C'è un giocatore che ho sempre ammirato, fin dai tempi della Masia, a Barcellona: Samuel Eto'o. Si vedeva il grande rispetto verso tutti i compagni, aveva tantissima personalità, era un idolo".

Sul primo gol a San Siro: "Il boato dei tifosi, vedere la loro esplosione di gioia è stato incredibile, un'emozione difficile da spiegare a parole".

L'attaccante ex Lazio racconta le difficoltà nel rincorrere il sogno di diventare calciatore. "Sono andato via di casa che avevo 15 anni. E dico la verità: non è facile. Lasci dietro di te tante cose, la tua infanzia, la tua adolescenza. Ma non ho mai fatto il raccattapalle, allo stadio volevo entrare solo per fare il calciatore".

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