L'ANALISI

Inter a secco di gol e di coppe: a Conte resta solo il campionato

Un'altra partita a contare le occasione sprecate o non concretizzate: la mole di gioco nerazzurra non spaventa Buffon, salta anche l'obiettivo Coppa Italia

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Dopo la Champions League, l'Inter saluta anche la Coppa Italia. Due eliminazioni profondamente diverse seppur arrivate entrambe dopo due 0-0 (contro lo Shakhtar a dicembre, contro la Juventus ieri sera) ma che ruotano sempre attorno al concetto "dell'occasione sprecata". Se in Europa la mancanza di equilibrio aveva complicato enormemente il percorso del girone, nei due match contro i bianconeri si è sentita - al netto degli errori individuali dell'andata - la mancanza del killer instinct sotto porta.

Getty Images

Contro la Juve dell'ultimo periodo, accorta e pronta a colpire in ripartenza, i nerazzurri non sono riusciti - come altre volte -  a trovare la chiave giusta per superare le linee avversarie di difesa e centrocampo schierate, il doppio regista Eriksen-Brozovic ha partorito poco a livello di assistenza offensiva. È andata un po' meglio con l'ingresso di Sensi ma, alla conta dei fatti, Buffon ha vissuto una serata piuttosto serena mentre Handanovic ha dovuto salvare il risultato in più occasioni. Senza Sanchez, squalificato, è mancata una variabile che potesse dare un po' di brio in più alle giocate offensive, rendendo più facile la vita a Demiral e De Ligt. Alla lunga poi la squadra non ha fatto il cambio marcia necessario per l'assalto finale consentendo alla Juve una chiusura di gara tutto sommato senza affanni.

La difesa nerazzurra è stata sistemata nel corso della stagione anche per via del ritorno al 3-5-2, la mole di gioco si legge nei passaggi e nella percentuale del possesso palla ma restano due problemi dalla metà campo in su: l'incapacità di porre rimedio alle difese organizzate e schierate e la mancanza di cinismo davanti alla porta. E pensare che quello interista è il miglior attacco del campionato.... Due bei grattacapi per Conte, che ora non può che gettarsi sul campionato. Da inizio stagione il tecnico, in seguito spalleggiato dalla dirigenza, ha fatto presente come lo scudetto non fosse un obiettivo ma al momento tra le big l'Inter è l'unica senza coppe, italiane o europee che siano, e quindi senza impegni infrasettimanali.

La situazione societaria è un grosso macigno sulle teste della squadra e va da atto all'allenatore di aver tenuto il gruppo sul pezzo ma dopo due eliminazioni ai gironi di Champions (e il picco della finale di Europa League) e due Coppe Italia bloccatesi alle semifinali, il progetto Conte - che in estate potrebbe anche terminare - ha una sola strada per diventare concreto a livello di trofei. Sta ai giocatori ritrovare il feeling con i gol "facili" e all'allenatore indovinare una nuova soluzione per contrastare chi riesce ad imbrigliare il gioco interista: la via per lo scudetto passa soprattutto di qui.

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