Al di là delle critiche per i cambi di Inzaghi, è stato l'attaggiamento nel finale il vero motivo del crollo nerazzurro
Un derby gestito alla grande per almeno un'ora e poi buttato via in tre minuti. Facile, con il senno di poi, prendersela con i cambi dell'allenatore, quando in realtà, in parecchie partite stagionali, proprio le risorse pescate dalla panchina (grazie a una rosa abbondante e di livello come quella nerazzurra) hanno contribuito a ribaltare o a gestire il risultato. Il problema, molto più prosaicamente, è legato a un calo di concentrazione che diventa preoccupante se riguarda una squadra con ambizioni di altissimo livello.
La gestione tecnica della partita è stata impeccabile fino a poco prima del gol del pareggio. L'Inter riusciva a uscire dalla pressione alta avversaria senza grossi problemi a a sviluppare trame di gioco che prevedevano lo sfruttamento scientifico delle corsie laterali. Il gol annullato a Dumfries, dopo un'azione perfetta sulla sinistra, e la palla-gol sventata da Maignan sulla conclusione dell'olandese, in seguito a una combinazione studiata sulla destra, sono stati il simbolo della padronanza tattica del match da parte nerazzurra. Brozovic non aveva problemi a liberarsi dalla marcatura di Kessie, così come Barella e Calhanoglu sembravano i padroni della metà campo.
Le lacune più evidenti arrivavano dalla scarsa vena dei due attaccanti, soprattutto Lautaro, e dalle carenze di mira di chi, di volta in volta, si presentava dalle parti di Maignan. Dopo il vantaggio di Brozovic ci si attendeva solo il gol del raddoppio o una sapiente gestione del risultato, viste le caratteristiche abituali della squadra di Inzaghi. L'ingresso di Brahim Diaz ha invece mandato nel panico il settore tra la linea di centrocampo e quella di difesa, creando quel blackout di tre minuti che ha cambiato la partita. Ora l'Inter ha un filotto di partite da far tremare i polsi, tra Coppa Italia, campionato e Champions. L'occasione giusta per dimostrare a tutti che i tre minuti del derby sono stati soltanto uno spiacevole episodio.