Eto'o: "Vorrei allenare l'Inter"

L'ex bomber nerazzurro: "Moratti, te lo chiedo in ginocchio: torna"

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A margine delle conferenza stampa per parlare della diatriba con la Sampdoria, Samuel Eto'o ha fatto il punto sull'Inter. "Se un giorno mi piacerebbe allenare l'Inter? Si, un giorno sì - ha spiegato - Vincerò come ho fatto da giocatore". Poi l'appello a Moratti: "La gente come papà Moratti è molto importante per il mondo del calcio. Se veramente vuole rientrare nel calcio anche io mi metterò in ginocchio davanti a lui perchè rientri".

Ha assaporato per poche settimane il doppio ruolo di allenatore ad interim-giocatore dell'Antalyaspor (dal 7 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016, ndr), ma Samuel Eto'o vede un futuro radioso davanti a sé. "Io tecnico? Mi piacerebbe, non so se sarà al Barça, all'Inter o da altre parti. Ma quando comincerò ad allenare, vincerò come ho fatto da giocatore".

Rimasto molto legato ai colori nerazzurri, il camerunese spera che Moratti torni nel mondo del calcio. "Al calcio mancano le persone come Moratti. Mi farebbe piacere vedere Moratti presidente. L'Inter ha bisogno di lui? Non solo, il calcio ne ha bisogno. Ho detto che il presidente più simpatico è Ferrero, ma Moratti è stato come un padre, per tutti e non solo per me. E' un vero uomo e non devo nasconderlo".

Sul momento dell'Inter. "Con tutto quello che abbiamo vinto dobbiamo dare tempo all'Inter di ricostruire tutto. Moratti ad Abu Dhabi ci ha fatto un discorso che mi ha impressionato molto dopo la vittoria nel Mondiale per Club. Se veramente vuole rientrare nel calcio anche io mi metterò in ginocchio davanti a lui perché rientri. All'Inter avevamo una squadra di uomini, quella è la differenza. Se parli di grande squadra parli del Barcellona. In confronto alla nostra, la gente pensava che potessimo perdere 6-0 col Barcellona".

Non possono mancare i complimenti a Ranieri. "Amo il Leicester di Ranieri, mi piace tanto e vincerà sicuramente il campionato. Vardy? E' molto bravo, ma il vero fenomeno del Leicester è Ranieri, incredibile".

La Sampdoria ha replicato a Samuel Eto'o, George Gardi e all'avvocato Luca Tolentino, affermando che "è stato motivo di reciproco orgoglio l'esperienza calcistica di un grande campione come Eto'o in una società prestigiosa come la Sampdoria" e spiegando che "il rapporto è stato risolto consensualmente al termine della stagione sportiva 2014/15 per volontà di Eto'o". "La società - si legge sul sito ufficiale - ha assecondato tale volontà proprio per il rispetto e la stima nei confronti del campione; in tale occasione sono stati firmati i documenti di risoluzione del rapporto che attestano che nessuna parte ha pretese di sorta nei confronti dell'altra parte, senza alcuna pendenza di alcun genere". . "Il presidente Massimo Ferrero ringrazia Samuel Eto'o, George Gardi e l'avvocato Luca Tolentino che hanno sentito la necessità di organizzare la conferenza stampa di oggi", si legge ancora.