Edin Dzeko è uno dei giocatori più attesi di Inter-Juventus, soprattutto dopo la grande prestazione in Champions League contro lo Sheriff Tiraspol: "A 35 anni ancora impazzisco quando vedo un pallone. Tutti si aspettano il gol dagli attaccanti ma giusto si sia sottolineato il mio ripiegamento difensivo: se poi non vinci, segnare conta poco". L'attaccante bosniaco analizza così il derby d'Italia: "Dovremo neutralizzare quello che loro fanno bene: i contropiede. Il campionato non si vince ad ottobre-novembre ma sono in palio punti pensati, sarà difficile recuperare per chi perderà".

Nell'intervista a La Gazzetta dello Sport, l'ex Roma sa già che avrà vita dura con Chiellini: "Con lui è pesante, tosta: si attacca addosso sempre, anche troppo... Per domenica posso anche fare a meno di segnare: vorrei vincere anche senza far gol". La chiave per i tre punti? "Se sapremo dimostrare di essere campioni d'Italia, se tutti daremo un contributo pensando da squadra e cercando la vittoria con ogni strategia possibile".
Il bosniaco rivela che aveva saputo dell'interesse dell'Inter tramite "Kolarov, è stato lui a dirmelo per primo" e non pensa ai paragoni con Lukaku: "L'Inter deve dirgli grazie perché con Conte ha vinto uno scudetto, poi ha fatto la sua scelta. Io guardo avanti, in comune con lui ho il numero di maglia...".
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