VAR protagonista con due rigori assegnati e uno tolto ai viola. Per i granata, in gol con Belotti, quarta sconfitta di fila
E' il VAR il grande protagonista della sfida tra Torino e Fiorentina con due rigori assegnati e uno tolto alla squadra viola. Finisce 2-1 per i ragazzi di Pioli, passati in vantaggio al 59' con Veretout (dopo che il francese nel primo tempo si era fatto parare un penalty da Sirigu) e raggiunti da Belotti all'86'. Ma a decidere tutto è stato Thereau, sempre dagli 11 metri, al 94'. Per i granata, fischiati e contestati, è la quarta sconfitta di fila.
Una partita che per la Fiorentina, forse, risulta ancora più difficile quando l'emozione e il dolore più intensi lasciano spazio alla mancanza pura e semplice. Dura, durissima, l'assenza di Davide che si fa realtà e quotidianità. Ed è una prestazione di assoluta solidità, compattezza e cuore quella degli uomini di Pioli, capaci di strappare i tre punti al 94' in una gara dominata dal VAR ma giocata, in ogni caso, sicuramente meglio rispetto all'avversario. La Fiorentina offre un'altra risposta di carattere e orgoglio, qualità imprescindibili e ora marchio di fabbrica di questa squadra. Sempre più giù il Toro, fischiato dai suoi tifosi. I numeri sono impietosi, la sconfitta è la quarta consecutiva, così come l'addio definitivo alla possibilità di raggiungere l'Europa. Europa che, invece, per la Fiorentina ora dista 3 punti, potenzialmente e nel caso in cui il settimo posto dovesse valere.
Contestato già prima dell'inizio del match, il Torino non fa assolutamente nulla per far cambiare idea al suo popolo e accendere un pubblico che segue la sfida in un silenzio che equivale alla rassegnazione. Il protagonista di inizio gara è il VAR che prima toglie un rigore assegnato da Gavillucci per un contatto (che non c'è) tra Moretti e Simeone poi ne assegna un altro non visto dall'arbitro per un tocco col braccio di De Silvestri su un tiro di Biraghi. Ma Veretout, quando corre il minuto 14, viene stoppato dagli undici metri da Sirigu. Per il resto sono 45 minuti di poco o nulla, con la Fiorentina che fa più possesso perché in mezzo riesce sempre ad avere uno tra Badelj e Saponara libero di portare il pallone. I granata, troppo bassi e rinunciatari, sono immobili a centrocampo (dove manca Baselli per febbre, sostituito da Valdifiori) e devono affidarsi a qualche lancio dei difensori o iniziativa di De Silvestri. Con il risultato che di occasioni pericolose non se ne vedono, soprattutto dalle parti di Sportiello.
Belotti è costretto a indietreggiare o allargarsi sempre per andare a combattere su qualche palla e così al Toro manca sempre la soluzione dentro l'area. Anche perché la Viola gli spazi li chiude sempre bene. Ed è anche, tra le due, la squadra che prova a fare più gioco e a mettere più palloni dentro. Anche quella che aggredisce come dimostra la "rubata" di Veretout su Acquah che permette al francese di involarsi verso Sirigu e calciare, di nuovo, una sorta di rigore in movimento. E questa volta non fallisce. Il minuto è il 14' della ripresa, lo stesso che nel primo tempo era coinciso con l'errore dal dischetto. Le mosse di Mazzarri, che prima aveva inserito Niang poi Ljajic, portano solo a qualche pallone confusamente buttato in area nella speranza che succeda qualcosa. Ma il Toro è in difficoltà, non ha la mente e le gambe libere. E nemmeno idee. La girata volante di Belotti che porta al momentaneo pareggio sfruttando una bell'assist su punizione di Ljajic è solo illusione, nonostante al gol del Gallo l'orologio indichi quattro minuti alla fine. Ma, si diceva, cuore e orgoglio sono marchi di fabbrica della Viola. E serve un nuovo intervento del VAR per assegnare il rigore decisivo per un tocco di mano di Ansaldi in area. Il minuto è il 94: Simeone lascia la palla al neoentrato Thereau che non sbaglia. La Fiorentina avanza, lo fa con tanto, tantissimo cuore. E quella sensazione di non giocare mai da sola, di essere ancora e sempre baciata dalla pioggia che cade dal cielo.
Belotti 6 - Lo spirito non gli manca ma per come è costretto a giocare non sembra faccia nemmeno l'attaccante: sempre costretto a girare lontano dall'area e dalla porta, costretto a ripiegare e a lottare. Fino al momento del gol che sembrava poter salvare tutto: la sua girata è pregevole così come l'istinto che rimane intatto. Ma i suoi compagni sprecano tutto. E lui è uno dei pochi a salvarsi
De Silvestri 5,5 - Esce tra i fischi a inizio ripresa ma nel nulla granata lui almeno un paio di sgroppate le ha tentate e davanti si è fatto vedere anche se ha sofferto Biraghi e Veretout
Acquah 4,5 - Nullo in un centrocampo che non combina nulla. Lui per la verità una cosa la combina ma è la disastrosa palla persa che manda in porta Veretout per il primo vantaggio viola
Veretout 7 - Prima sbaglia il rigore poi si prende la rivincita col gol del vantaggio. In mezzo tanta corsa e tanto aiuto alla squadra
Biraghi 6,5 - I due rigori per la Fiorentina arrivano da due suoi cross. Spinta costante dal suo lato
Thereau 6,5 - Anche lui prima disfa poi fa: lascia andare Belotti sull'1-1 ma poi al 94' è glaciale nel segnare il rigore decisivo
Simeone 5,5 - Corre e si impegna ma conclude e combina poco