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LO SCENARIO

La Fiorentina ha deciso: via Pioli, Vanoli in pole per la panchina. Squadra in ritiro fino al Mainz

Le parti al lavoro per chiudere il contratto dopo la sconfitta interna contro il Lecce

di Antonella Pelosi
02 Nov 2025 - 22:42
 © Getty Images

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C'è la contestazione dei tifosi della Fiorentina al Franchi dopo la sconfitta casalinga contro il Lecce, la seconda consecutiva in campionato dopo quella infrasettimanale a San Siro contro l'Inter: "Pioli, salta la panchina", il coro intonato dai sostenitori viola. E c'è il silenzio stampa. Non parla Stefano Pioli, non parla la dirigenza viola che però ha deciso per chiudere il rapporto con il tecnico per dare una svolta all'ambiente. Pioli non si dimette e non si dimetterà: le parti sono al lavoro per la separazione. Intanto la squadra resta in ritiro al Viola Park fino a mercoledì quando partirà per la trasferta di Mainz in Conference League.

La Fiorentina, dopo dieci giornate di campionato, è penultima in classifica, con un bilancio di zero vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte, ultima appunto quella arrivata contro i salentini. Circolano i nomi dei possibili sostituti di Pioli, serve però anche un nuovo direttore sportivo dopo il divorzio da Daniele Pradè (in questo caso è corsa a due tra Cristiano Giuntoli e Gianluca Petrachi con quest'ultimo in vantaggio). Per il dopo Pioli si pensa anche a una soluzione interna che porta all'allenatore della Primavera Daniele Galloppa. In pole c'è comunque Paolo Vanoli, particolarmente gradito alla piazza. Più indietro c'è l'ipotesi Daniele De Rossi, che piace anche al Genoa (così come Vanoli). Da escludere il ritorno di Raffaele Palladino, che ha rescisso la scorsa estate a sorpresa con la Viola poco dopo la conferma ricevuta dal club. Dopo aver lasciato l'Al Nassr, in estate Pioli è ripartito dalla Fiorentina, club che aveva già allenato tra il 2017 e il 2019 e dove aveva militato da calciatore tra il 1989 e il 1995, firmando un contratto fino al 2028 a 3,5 milioni di euro a stagione.

Dopo la sconfitta contro il Lecce, all'esterno dello stadio è proseguita la contestazione iniziata durante la partita dei tifosi viola. Fumogeni accesi e tamburi con le camionette della Polizia in antisommossa davanti a ingresso della tribuna centrale. Nella notte tra venerdì e sabato in città erano apparsi striscioni contro squadra, allenatore e società firmati Curva Fiesole.