Napoli, niente paura: la finale è ancora possibile

Divario tecnico notevolissimo e media gol rassicurante: a Kiev gli azzurri possono vincere

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Al netto della rabbia più che lecita di Aurelio De Laurentiis e di un risultato obiettivamente non positivo, pensare che il Napoli abbia un piede fuori dall'Europa League dopo l'1-1 interno contro il Dnipro è quanto meno azzardato. La partita del San Paolo ha innegabilmente evidenziato un divario tecnico tra le due squadre che non può essere sottovalutato in sede di analisi. Il 69,7 per cento di possesso palla fatto registrare dagli uomini di Benitez, pur scarsamente concretizzato, anticipa in maniera piuttosto chiara il tema della gara di ritorno. Napoli avanti tutta e Dnipro a difendere uno 0-0 che lo porterebbe a Varsavia ma che, numeri alla mano, dovrebbe essere improbabile.

Eccoli, quindi, i dati in favore degli azzurri. Nella fase finale dell'Europa League, Higuain e compagni, fonte Uefa.com, hanno una media di due gol a partita: 26 nelle ultime 13 gare. Il che fa giustamente sperare che alla fine anche a Kiev gli azzurri possano trovare il gol che permetterebbe loro di pareggiare quanto meno quello subito al San Paolo. Non basta: con 95 tiri in porta sono la squadra più pericolosa della competizione anche se proprio il match di ieri - chiuso con uno score di 19 tiri a 4 - evidenzia piuttosto una certa difficoltà a concretizzare tutta la mole di lavoro prodotta dalla squadra.

Al contrario - e questo è il solo dato preoccupante - il Dnipro tira poco ma ha una percentuale realizzativa alta. E, soprattutto, subisce pochissimo. Nelle ultime cinque partita giocate, gli ucraini hanno incassato solo tre gol e segnare sul proprio campo gli è bastato per eliminare prima l'Ajax e poi il Brugge.

Il girone eliminatorio, in cui gli ucraini hanno incrociato l'Inter rimediando una doppia sconfitta (2-1 a San Siro, 1-0 in Ucraina), dimostra però che anche a Kiev la formazione di Markevych è più che battibile. Insomma, organizzati sì, come aveva anticipato Benitez alla vigilia dell'andata delle semifinali, ma sicuramente non insuperabili. Bisognerà aver pazienza e non perdere la testa nei momenti delicati del match, ma a Kiev il Napoli può e forse deve vincere.

Varsavia, insomma, si sarà anche allontanata di qualche chilometro ma resta nettamente alla portata degli azzurri che altro non devono fare che ripetere la partita di ieri - stradominata - sperando di non incappare una volta ancora in un arbitraggio disgraziato. Perché la rabbia di De Laurentiis, questo è certo, è più che lecita e per dimenticarla non resta che guadagnarsi un posto in finale.

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