VERSO JUVENTUS-VILLARREAL

Juventus, Allegri verso il Villarreal: "Serve l'ambizione di arrivare in finale"

Per il match di ritorno degli ottavi il tecnico bianconero si affiderà a Vlahovic e Morata: "Stiamo tutti bene, tornano anche Dybala, Chiellini e Bernardeschi"

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La Juventus si prepara ad affrontare il Villarreal nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League. I bianconeri sono reduci dall'1-1 dell'andata, ma col nuovo regolamento saranno costretti a vincere mercoledì sera a Torino per continuare a inseguire il sogno europeo: "Sarà una partita secca, una finale - ha detto Max Allegri in conferenza stampa -. Non so se abbiamo le qualità per arrivare alla finale, ma dobbiamo avere l'ambizione di farlo. Vlahovic gioca sicuro, rientrano anche Dybala, Bernardeschi e Chiellini. Saranno importanti soprattutto se si andrà oltre i 90'".

LA CONFERENZA DI ALLEGRI

Sulla squadra

"La squadra sta bene, è un bel momento, decisivo per la stagione. Le idee chiare le ho, speriamo di indovinarla... L'obiettivo è arrivare alla sosta nelle migliori condizioni possibili in classifica, ma ora siamo concentrati solo su mercoledì".

Sulle chance di arrivare in finale

"Non so se abbiamo le qualità per arrivarci, ma dobbiamo avere l'ambizione di arrivarci. Dobbiamo sempre avere l'obiettivo massimo di fronte. Poi se gli altri sono più bravi, vanno avanti loro. Non dobbiamo mai avere il rimpianto di non avere dato il massimo. Domani sarà una finale, una partita secca, dato che non c'è più la regola del gol in trasferta".

Sulle condizioni dei singoli

"Rientrano a disposizione Chiellini, Dybala e Bernardeschi. Sono importanti perché domani potrebbero volerci 120' e i cambi diventano fondamentali. Tutti e tre non hanno i 90' nelle gambe, ma possono diventare utili a partita in corso. Bonucci è out, ha giocato due partite in cui non era al top, ora ha un problema al polpaccio che non riesce a risolvere. Anche Alex Sandro ha un fastidio al soleo, mentre Zakaria spero di recuperarlo giovedì, altrimenti rientrerà dopo la sosta".

Su Morata

"Vlahovic è sicuro, poi ne giocherà uno degli altri due. Alvaro è in un ottimo momento, nei primi tempi giocava in una posizione non sua, ma si è messo a disposizione facendo anche delle buone partite. Con un centravanti sicuramente si trova meglio, può mettere in mostra le sue caratteristiche".

Su cosa cambierebbe della stagione

"Mi tengo tutto, non saremmo a questo punto se non avessimo affrontato gli infortuni e i primi tre mesi difficili. Siamo diventati un gruppo granitico, per merito dei ragazzi, però non abbiamo fatto niente. Non dobbiamo andare oltre, concentriamoci sull'immediato. Facciamo un passo alla volta, non parliamo di vittoria Champions, vittoria scudetto... Serve equilibrio, niente sbalzi d'umore e rimanere coi piedi ben piantati a terra. Intanto comunque siamo qui, a giocarci l'accesso alla prossima Champions e ai quarti di quest'anno, sarà una serata adrenalinica, dovremo fare una grande partita".

Su come è cambiata la sua Juve

"Io sono arrivato dopo due anni di stop, con tanti giocatori che non conoscevo. Abbiamo iniziato un percorso, facendo anche degli errori, io compreso. Ora abbiamo raggiunto l'equilibrio ma non basta, a marzo si arriva al momento decisivo e bisogna essere diversi da come si è fino a febbraio".

Sul Villarreal

"È una squadra esperta, fisica, con qualità tecniche importanti e con un allenatore molto bravo, che ha vinto tanto in Europa. All'andata sembravano usciti dalla partita, poi abbiamo commesso un errore e sono rientrati. Bisognerà fare una partita seria, da ottavo di Champions".

Sugli errori da non commettere

"Di errori se ne commettono tanti sempre, bisogna interpretare al meglio ogni spezzone con la consapevolezza dell'obiettivo in testa".

Sulla delicatezza del match

"Sono tutte delicate d'ora in avanti. Marzo è il momento del divertimento, perché da settembre a febbraio crei le basi, ora il pallone diventa più piccolo e più pesante, ma tutto diventa straordinario. Questa è la partita più importante della Champions, non della stagione. Dividiamo Champions, campionato e Coppa Italia".

Su quali reparti lo preoccupano di più

"Non ho preoccupazioni, la squadra ha trovato maturità, anche se dobbiamo ancora migliorare alcune cose e avere un po' più di pazienza in alcune situazioni. Poi serve grande rispetto per l'avversario, con la presunzione non si va da nessuna parte".

Su Pellegrini

"Luca è cresciuto molto, è contento, ma mi aspetto ancora di più. È un ragazzo del '99 che sta acquistando sicurezza e questo è molto importante".

Sulla paura di essere giudicati

"Innanzitutto va fatta una grande prestazione, se lo facciamo il pubblico applaudirà i ragazzi. La partita tra Real e Psg insegna che bisogna avere il controllo degli imprevisti, serve serenità e capacità di reazione".

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