Il tecnico dopo la vittoria in Champions contro il Borussia Dortmund: "In casa loro sarà dura, ma sappiamo che possiamo giocarcela"
Successo fondamentale per l'Inter, che con il 2-0 al Borussia Dortmund aggancia i tedeschi al secondo posto nel Gruppo F: "Sappiamo di non essere favoriti, ma dovevamo vincere per restare vivi e l'abbiamo fatto anche in maniera decisa - spiega Conte dopo la gara -. L'anno scorso hanno lavorato tanto insieme a Spalletti per arrivare a questa Champions e bisognava fare di tutto per continuare questo sogno. Ora recuperiamo, perché fra nemmeno tre giorni dobbiamo giocare con il Parma, che sta molto bene. Non c'è tempo per godersi nulla".
Il tecnico commenta così il match: "Il Dortmund ha cambiato sistema. Favre aveva detto che difendevano bene, ma se si sono messi a cinque vuol dire che avevano paura di noi. Loro hanno giocato a specchio e noi siamo stati bravi, visto che avevamo preparato un'altra partita. Quando poi sono tornati al 4-2-3-1, siamo stati ancora bravi a consolidare la vittoria. La nostra situazione non è semplice, con così tanti infortuni che si possono pagare. Sono molto contento soprattutto per i ragazzi, sono notti che li ripagano per il sacrificio".
I nerazzurri hanno seguito una strategia ben precisa: "Se dai campo al Dortmund, è un suicidio. Noi avevamo scelto una zona di campo fino a cui andare a pressare. Poi ci alzavamo a palla ferma. Mi ero raccomandato di non perdere palle centrali, loro sono devastanti sulle ripartenze. Anche loro non ci sono venuti a prendere alti, come pensavamo. siamo stati molto bravi in tutte le fasi del match, a differenza di Reggio Emilia". Il centrocampo si è comportato bene: "Noi lavoriamo tanto anche in costruzione e loro tre hanno fatto una partita veramente importante in entrambe le fasi. A Brozovic ogni tanto tiro le orecchie perché a volte si fa trovare fuori posizione, ma oggi lui, Barella e Gagliardini hanno fatto davvero una grandissima partita contro un avversario per nulla facile. A Dortmund sarà dura, ma sappiamo che possiamo giocarcela. Barella? Lui è un generoso, ci stiamo lavorando. Mi spaventa e mi viene l'ansia quando viene ammonito subito, ma ad avercene di giocatori come lui".
Più che positivo l'esordio di Esposito: "Io l'ho detto più volte, in conferenza e anche nello spogliatoio. Lui sa che deve volare basso, ma da me ha piena fiducia. È un giocatore importante per noi. Sono dispiaciuto per non averlo potuto mandare al Mondiale, ma qualcuno se ne sarà fatto una ragione visto che mi serve".