L'allenatore in seconda sulla sfida di Champions League: "Giocare a Napoli è sempre speciale"
di Redazione© Getty Images
Alla vigilia di Napoli-Eintracht Francoforte, nella consueta conferenza stampa che precede il match non c'è il tecnico Dino Toppmoeller per problemi di salute, ma il suo vice Jan Fiesser: "Conosciamo bene la situazione. Anche se i nostri tifosi non saranno presenti, vogliamo restare concentrati solo sull’aspetto sportivo. L’atmosfera non è delle più serene, ma contro il Borussia Dortmund abbiamo giocato un’ottima partita, anche se un po’ di sfortuna ci ha penalizzati. Questo ci dà fiducia: si percepisce già l’energia della Champions, la squadra è motivata e concentrata".
Il PSV, che ha rifilato sei gol al Napoli, come modello: "Non sarebbe male riuscire a metterli in difficoltà come hanno fatto loro con noi, ma non sarà facile. Conosciamo bene i punti di forza del Napoli: il PSV è una squadra di qualità che incarna lo stile del calcio olandese. Speriamo di ripetere una prestazione simile, ci proveremo fino alla fine".
Bocca cucita sulla formazione: "Non posso svelare nulla, non vogliamo offrire vantaggi agli avversari. Rispetto alle ultime due partite, domani sarà una storia diversa: ho percepito grande spirito nel gruppo, abbiamo imparato molto e vogliamo dimostrarlo in campo".
L'Eintracht va in difficoltà nei finali di gara: "Non credo sia una questione legata alla giovane età della squadra. Quando gli avversari si chiudono è sempre difficile trovare spazi, ma lavoreremo per migliorare la gestione dei minuti finali".
Sulle condizioni di salute di Toppmoller. "Abbiamo saputo solo oggi che Dino non stava bene, ma siamo qui con un obiettivo chiaro: vincere la partita. Ci siamo guadagnati la Champions sul campo, è un’esperienza da cui vogliamo imparare, certo, ma anche da vivere per ottenere risultati. Nelle ultime gare europee abbiamo commesso qualche errore di troppo: dobbiamo essere più audaci, più determinati nel mettere in difficoltà gli avversari. Ne ho parlato con la squadra e i ragazzi sono pronti a trasformare in campo le parole in fatti".
Il calciatore più rappresentativo è Mario Götze, l'uomo che regalò alla Germania il Mondiale 2014 con il gol-vittoria contro l'Argentina: "È un professionista esemplare. È rientrato da un infortunio, sta bene ma gli serve ancora un po’ di tempo per ritrovare la condizione migliore. Domani vedremo chi saprà gestire meglio la pressione. Per molti è la prima esperienza in Champions, ma abbiamo tanti nazionali abituati a queste sfide e in grado di reggere il peso del momento".
Sull'ambiente che troverà l'Eintracht: "Giocare a Napoli è sempre speciale. Lo stadio Maradona è straordinario, dedicato a un campione che per molti è il più grande di tutti i tempi. Una vera leggenda del calcio".