Il tecnico presenta la sfida di Champions contro l'Eintracht: "Ai tifosi dico di ascoltare calciatori e allenatore che sono gli unici che vogliono il bene del Napoli, gli altri parlano solo per interesse"
di Andrea GhislandiRiconquistata la vetta solitaria in campionato, il Napoli è chiamato ora a sistemare le cose anche in Champions League, dove ha ottenuto solo tre punti in altrettante giornate e deve cancellare la debacle di Eindhoven. Al Maradona sbarca l'Eintracht Francoforte: i tedeschi, ottavi in Bundesliga, hanno gli stessi punti degli azzurri. Antonio Conte presenta la sfida di domani (ore 18.45).
LA CONFERENZA DI CONTE
In campionato due gol in meno rispetto all'anno scorso. Si aspetta qualcosa in più dagli attaccanti?
"Intanto qualcuno deve aver segnato, perché siamo primi in classifica. Cercate sempre il bicchiere mezzo vuoto, noi abbiamo delle difficoltà sia per l'inserimento dei nuovi sia per gli infortunati. Da inizio anno sento sempre critiche, poi guardo la classifica e siamo primi. Abbiamo sopperito a tante assenze, poi vedo il Napoli in testa alla classifica. Ve le fate queste domande? Serve vincere, Anguissa quanti gol ha fatto in più? Tre? Quei gol mettili agli attaccanti. Facciamo analisi serie".
Che Napoli troveremo in campo?
"Abbiamo trovato un'alternativa importante nella partita con l'Inter con Neres e pare abbia funzionato. Anche col Como abbiamo provato ad affiancare Neres alla punta per poi tornare al 4-3-3. Non è che cambi l'idea o cambi qualcosa. Abbiamo la possibilità domani vincendo di sistemare la classifica in Champions League contro un avversario forte. Quando parlo del tifoso napoletano che non deve farsi prendere in giro parlo proprio delle voci messe in giro ad arte per cercare di creare aspettative assurde verso la squadra o per ammazzarla. Il popolo napoletano deve restare sempre compatto con la squadra, tapparsi le orecchie, il tifoso napoletano è un sognatore e da fuori lo sanno che basta poco per pompare e ammazzare e far venire la depressione. Ascoltare calciatori e allenatore che sono gli unici che vogliono il bene del Napoli, gli altri parlano solo per interesse. Lo dico da inizio anno che sarà una stagione complicata. Tutti devono sapere che troveranno un ambiente unito. Napoli che lotta per le prime posizioni dà fastidio, lo capisco. Ambiente compatto coi calciatori sempre perché stanno dando tutto. Noi siamo lì e questo fa paura".
Napoli-Eintracht come Italia-Germania. Serie A indietro alla Bundesliga?
"Sinceramente non penso che il campionato italiano sia dietro la Bundesliga, il livello è uguale. Penso che in questo momento un campionato fuori portata è la Premier League per via della potenza economica e per via della crescita che hanno avuto. Alla Germania possiamo invidiare che fanno meno partite, questo è un vantaggio. A Natale possono riposare ed è un vantaggio. Il Bayern fa un campionato a parte, poi ci sono squadre forte come Leverkusen, Eintracht, Stoccarda e Borussia Dortmund del nostro livello".
Come stanno Gimour, Spinazzola e Lobotka?
"Lobo ha fatto l'ultimo parte con il Como, era al rientro e dargli più minutaggio era un rischio. Ne ho parlato con lui, anche Rrahmani era andato in panchina con il Lecce, ho parlato con Amir e abbiamo preferito evitare poi quella dopo l'ha giocata. Lobotka dovrebbe esserci... si è allenato, l'iter che abbiamo è questo. Elmas nelle ultime partite ha fatto benissimo, sono contento. Come anche di Gutierrez, stiamo ampliando la rosa che prima era di 12-13 giocatori. Gilmour? Ieri defaticante, non sono affaticamenti ma problemi di infiammazione a livello di pube e si faranno le corrette valutazioni. Se ci saranno bene altrimenti troveremo le soluzioni, non stiamo qui a piangere". .
Elmas nuovo De Bruyne?
"Sono caratteristiche diverse, può giocare in tutti i ruoli di centrocampo e sugli esterni, sia a destra che a sinistra. Non devo inventarmi niente. Con i 4 centrocampisti vi lamentavate, ora devo mettere Elmas lì (ride, ndr), dai...".
Come si fa a preparare una partita così importante in un giorno? Avete metabolizzato il doppio impegno?
"Ai ragazzi ho ricordato la partita con lo Sporting Lisbona, dove abbiamo giocato senza la difesa dell'anno scorso e alla fine abbiamo. Ci si dimentica però dell'enorme difficoltà, resta solo il risultato. Domani è un'altra gara importante, facciamo il nostro percorso cercando di metabolizzare il discorso dei 3 giorni. Ci sono dei ruoli dove se capitano degli infortuni dobbiamo sovra-impiegare altri giocatori, il rischio infortuni aumenta perché ci alleniamo zero. Dobbiamo metabolizzare e trovare più certezze possibili, parlavo di Elmas e Gutierrez, e quello è un modo per metabolizzare e gestire le fatiche".
Arbitraggi europei superiori a quelli della Serie A?
"Non mi metto a parlare di arbitraggi, lasciamo stare. Appena si parla poco poco di arbitri, appena si solleva un problema li mandiamo in confusione. Avete visto? Appena qualcuno ha parlato è successo di tutto, è successo di tutto e di più e quindi non parliamo degli arbitri altrimenti li mandiamo ancora di più in confusione. Ripeto, dispiace perché vedi a volte il sistema non si basa su fondamenta solide. Al primo soffio di vento, appena qualcuno si alza per parlare e migliorare il calcio italiano, vedete che cavolo è successo... io parlo di realtà, lasciamoli tranquilli sperando facciano attenzione, io non capisco quando c'è un monitor lì perché non venga richiamato al monitor e se viene richiamato non deve significare che c'è assolutamente un errore e l'arbitro deve sentirsi obbligato a cambiare. L'arbitro può anche aver visto giusto! Se lo chiami dici ci sarà un errore, in alcune situazioni avevano invece deciso bene. Facciamo attenzione, la situazione è molto debole, siamo collaborativi ma nel modo giusto non come in passato".
Quanto sono mancati Rrahmani e Buongiorno?
"Ho parlato delle difficoltà dall'inizio dell'anno, ma alla fine stiamo lottando, siamo lì e domani se vinciamo rimettiamo le cose a posto in Champions. Chi è mancato è mancato, scurdammoce o' passat...".